
Montella – In occasione della quinta edizione del Premio fotografico “Flauto d’argento” Werner Bischof che quest’anno verrà conferito a Gianni Berengo Gardin si terrà il terzo evento del ricco programma “Passeggiate di gusto”. L’appuntamento è per domani alle ore 16, presso la Chiesa Madre del borgo di Quaglietta, frazione storica di Calabritto. L’antico borgo medievale di Quaglietta quest’anno ospiterà gli scatti del fotoreporter milanese e le foto degli affiliati FIAF. Ma non solo. Perché, nel corso dell’evento, ci si confronterà sulle prospettive turistiche del borgo di Quaglietta, legando territorio e gastronomia attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche. Tra queste l’attenzione è rivolta in particolare al peperoncino quagliettano, produzione di nicchia ma capace di grande suggestione e carico di simbolismi. “Il Borgo Piccante” è infatti il titolo dell’iniziativa che rientra tra le attività del Pir Avellino Ambito 3 “Itinerari irpini di pregio”, progetto integrato rurale di cui la Comunità Montana Terminio Cervialto, presieduta da Nicola Di Iorio, è soggetto responsabile attuatore. Si continua con Quaglietta, dunque. Si esalta così la suggestione del borgo di Quaglietta, uno dei primi insediamenti di una certa rilevanza che risalgono al periodo medievale, all’epoca della dominazione dei Longobardi nel IX secolo. La presenza nella alta valle del Sele dello spuntone di roccia dove venne edificato il Castello ed il piccolo borgo medievale costituiva un fondamentale bastione difensivo da contrapporre alle invasioni dei Saraceni che compivano delle frequenti incursioni risalendo il fiume Sele. Si inizia con la tavola rotonda. Dopo i saluti di Giuseppe Sierchio, sindaco di Calabritto, ci sarà l’introduzione di Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. A seguire gli interventi di Milena Lardieri, esperta di marketing territoriale e coordinatrice degli eventi, di Sabino Aquino, presidente del Parco regionale dei Monti Picentini, di Mario Cozzo, presidente della Pro loco di Quaglietta, di Giustino Raimato, assessore presso la Comunità Montana Terminio Cervialto, del regista Nino Russo, di Edoardo Barbarulo, presidente del “Circolo dell’Immaginazione”, di Michele Carluccio, architetto che ha curato l’intervento di riqualificazione dell’antico borgo – intervento che rientra nel programma “I villaggi delle tradizioni” di cui la Terminio Cervialto è ente responsabile – di Giuseppe Licursi, direttore provinciale della Coldiretti di Avellino, di Donato Merla, fiduciario Slow Food della condotta Alto Sele, di Michelangelo Lurgi, tour operator. A seguire una degustazione di prodotti tipici interamente dedicata alla tradizione dell’Alto Sele, con particolare attenzione al tradizionale peperoncino quagliettano. In programma anche una visita guidata al borgo di Quaglietta, una delle località più belle e più interessanti della provincia di Avellino. “Continua il nostro viaggio – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – tra le bellezze del nostro territorio. Ancora una volta partiamo da una risorsa, una peculiarità per costruire una riflessione a tutto tondo su quelle che sono le prospettive più complessive di un’area naturalmente vocata al turismo. Dopo la valle dell’Ofanto, questa volta ci spostiamo sul Sele, un pezzo di provincia interessante e dalle grande potenzialità. Basta pensare che nella stessa area insistono il borgo di Quaglietta, il santuario di San Gerardo di Materdomini e l’oasi Wwf di Senerchia. L’azione di animazione del territorio che stiamo portando avanti serve a calamitare l’attenzione su località e caratteristiche, ma anche a far nascere una consapevolezza dal basso di quelle che sono le reali potenzialità di sviluppo di un’area”.