Fastidiosi e contro legge?… Non secondo la Corte di Cassazione che ‘promuove’ i parcheggiatori abusivi dando loro il merito di svolgere un “lavoro indispensabile per la cittadinanza”, liberando gli automobilisti dall’incomodo delle manovre fastidiose.
È stata questa la premessa in base alla quale la Seconda sezione penale ha annullato la custodia domiciliare inflitta ad un parcheggiatore abusivo 60enne catanese, indagato per tentata estorsione per avere chiesto un euro ad un automobilista per il servizio svolto in un parcheggio non regolamentato.
Secondo la sentenza 12762 “… il posteggiatore abusivo, in uno spiazzo di parcheggio antistante il lido balneare di Catania, offriva il servizio, come per uso consolidato avviene in talune città d’Italia, di spostare le autovetture lasciate in parcheggio, da coloro che trovano utile usufruire di tale spazio libero e non volevano avere il fastidio di doversi occupare di compiere complicate manovre per liberarsi dagli ostacoli costituti dalle vetture di quello spiazzo”.
La vicenda – I bagnanti del lido balneare di Catania affidavano all’uomo le chiavi e l’auto dietro il corrispettivo di 1 euro per l’utilità del servizio. Un automobilista tuttavia non ritenne opportuno pagare la somma per la sorveglianza della auto né di consegnare le chiavi. Tuttavia un malore della moglie lo costrinse a dovere spostare immediatamente l’auto e dietro la richiesta dell’euro, l’automobilista ha denunciato il parcheggiatore per tentata estorsione.
Il 26 agosto 2009 il gip del Tribunale di Catania ordinò la custodia domiciliare per il parcheggiatore abusivo e contro il provvedimento, la difesa del parcheggiatore ha fatto ricorso in Cassazione.