D’ANDREA 7- Prova maiuscola del terzino romano che a parte un po’ di affanno nei minuti iniziali riesce a tenere a bada Caridi. Quando gli ospiti rimangono in dieci, si propone anche in fase offensiva. Cercando senza troppa fortuna anche il cross.
PULEO 6,5 – Il capitano offre una delle migliori prestazioni della stagione. Pare aver ritrovato fiducia nei propri mezzi.
MASIELLO 6,5- Inizio non dei migliori come sempre. Cresce alla distanza e nella ripresa dalle sue parti non si passa.
MORETTI 6 – Punizioni a parte. Il terzino casertano sembra ancora fuori forma e non riesce a dare il contributo di sempre.
FUSCO 6- Bene nel primo tempo, cala nella ripresa dove non riesce mai a pungere sulla corsia di competenza. (20’ st RASTELLI 6– Cerca di velocizzare la manovra, penetrando più volte senza fortuna tra le maglie della difesa lombarda)
BOUDIANSKI 7- Perfetto. L’ucraino brilla ancora… recupera una miriade di palloni e cerca di innescare più volte le punte. Nella prima frazione di gioco cerca di sorprendere Brivio con un gran tiro da fuori area, ma la traversa gli nega la gioia del goal
RICCIO 7 – Come il compagno di reparto non abbassa mai la testa. Si conferma ancora una volta il vero polmone della squadra.
ALLEGRETTI 5- Lento ed impacciato non entra mai in partita. Una prestazione da dimenticare. Si attende ancora il calciatore di Modena e Como.
(1’ st ALTOBELLI 5,5- Cerca di rendere meno prevedibile la manovra offensiva della truppa irpina, ma senza riuscirci).
BIANCOLINO 6- Nella prima frazione di gioco si rende pericoloso con un paio di conclusioni. Cala visibilmente nella ripresa. Pare però essere sulla buona strada. ( 29’ st LEON 5 – A parte un tiro dai venti metri si estranea dal gioco)
DANILEVICIUS 6 – Tanto impegno come sempre, cerca più volte il dialogo con i compagni. Ma è poco fortunato.
COLOMBA 6,5- Legge bene la gara. Nella ripresa quando gli ospiti perdono l’uomo cerca di sfruttare al massimo il potenziale offensivo a sua disposizione, inserendo Leon, Altobelli e Rastelli. La squadra piano piano, sta tornando a credere nelle proprie capacità ed ad avere una propria fisionomia.
(Di Sabino Giannattasio)