Ospedaletto d’Alpinolo – L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, in un noto bar in via Circumvallazione ad Ospedaletto d’Alpinolo. Un 41enne del posto stava tranquillamente giocando al videopoker, nella saletta posteriore del bar, quando ad un certo punto si è sentito afferrato per la gola da qualcuno che gli stava alle spalle che l’ha poi scaraventato al suolo. Neanche il tempo di guardare in faccia il suo aggressore, che è partito un colpo di pistola.
Dopo l’esplosione, la vittima è però riuscita a riconoscere l’uomo che, ha detto, essere di Mercogliano e chiamarsi Modestino. Dopo lo sparo, è poi giunta una persona in suo soccorso, che ha costretto l’aggressore ad uscire dal bar, da dove a piedi si è dato alla fuga. Il 41enne aggredito si è subito recato alla caserma dei carabinieri di Ospedaletto, dove è stato ascoltato dai militari. Giunti al bar dell’aggressione, i carabinieri hanno effettuato un primo sopralluogo nel locale, dove è stato rinvenuto il bossolo e l’ogiva del proiettile.
Dalla ricostruzione fatta della traiettoria, il colpo (calibro 7,65) partito dalla mano dell’aggressore è rimbalzato contro un muro del locale, forando la porta in legno del bagno e finendo dopo carambole nel bagno, fortunatamente in quel momento deserto.
Nel bar sono state riscontrate anche delle tracce di sangue, poi attribuite all’aggressore. Nei pressi del bancone del bar c’erano, infatti, alcuni pezzi del caricatore della pistola, che si deve essere rotto con l’esplosione del colpo, ferendo la mano dell’aggressore.
L’autore del gesto è stato quasi immediatamente identificato: gli elementi forniti dalla vittima, infatti, coincidevano esattamente con la descrizione di un noto pregiudicato di Mercogliano, Brosca Modestino, già noto per gli spari contro la webcam del municipio di Mercogliano. Chiamati subito i militari della stazione di Mercogliano e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Avellino, le ricerche del Brosca sono andate avanti per quasi 3 ore, essendosi reso irreperibile sia presso la sua abitazione che nei bar solitamente frequentati.
Ma nella notte, i carabinieri di Mercogliano, guidati dal maresciallo Maffei, l’hanno localizzato e portato in caserma ad Avellino. Al Brosca, nel frattempo riconosciuto senza ombra di dubbio sia dalla vittima che dal barista, è stato portato al carcere di Bellizzi Irpino con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo d’arma, poichè il Brosca, dopo i fatti del Municipio, era stato anche revocato il porto d’armi per uso caccia che deteneva.
L’aggressione sembra sia frutto di una pregressa lite, avvenuta circa una settimana fa, quando vittima ed aggressore, che si conoscono solo di vista, ebbero un diverbio per futili motivi, pare per il pagamento di una consumazione al bar. Evidentemente il Brosca non poteva tenersi quel affronto e, mosso dal rancore, si è procurato una pistola e si è intenzionalmente recato al bar di Ospedaletto per ‘saldare il conto’ con la sua vittima.