Operazione Bet: le Fiamme Gialle scoprono 5 punti scommesse illegali

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Gdf e Ams in sinergia nella lotta al gioco clandestino e d’azzardo. Individuate irregolarità per cinque “centri-scommesse” che operavano a Grottaminarda, Mirabella Eclano ed Ariano Irpino. Denuncia all’autorità giudiziaria per quattro responsabili.

Proficua la sinergia del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino e l’A.A.M.S. – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Una collaborazione che ha portato all’individuazione di cinque agenzie di raccolta-scommesse che operavano apparentemente in modo legale ma in realtà in assenza di qualsiasi autorizzazione. L’attività di servizio, denominata operazione BET, si è articolata in distinti interventi che sono stati portati a termine nelle giornate del 19 e del 25 febbraio presso diversi centri di raccolta-scommesse in Ariano Irpino, in Grottaminarda ed in Mirabella Eclano da parte di pattuglie composte da personale dell’A.A.M.S. e di militari della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio Serra.

L’attività congiunta ha permesso di riscontrare numerose irregolarità alla legge nr. 401/1989 in quanto alcuni di tali esercizi sono risultati essere privi delle autorizzazioni necessarie a svolgere l’attività organizzata di raccolta o accettazione (anche per via telefonica o telematica) di scommesse. In alcuni casi i titolari sono inoltre risultati in possesso di schede relative a scommesse di pertinenza di altri soggetti, utilizzate per l’effettuazione delle scommesse attraverso la rete internet.

In diverse circostanze i centri di raccolta-scommesse operavano completamente alla luce del sole, opportunamente indicati da insegne tali da apparire a prima vista “regolari” ancorché di fatto fossero, come si è detto, sprovvisti di autorizzazione sia ai fini delle norme di polizia che della specifica normativa del l’A.A.M.S. in tema di scommesse.

L’ulteriore attività esperita a seguito dell’accesso è stata indirizzata, per la presenza di apparecchiature da intrattenimento del tipo Slot Machine, anche alla prevenzione e repressione di illeciti per quanto attiene la posa in opera e la gestione di tali congegni ed apparecchiature.

Al momento dell’accesso nei locali, le agenzie di scommesse erano in piena attività, con impiegati addetti alla ricezione delle puntate, postazioni di personal computer collegati, in tempo reale, con gli eventi sportivi oggetto delle scommesse.

L’operazione Bet ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di 4 soggetti ed al sequestro di 14 postazioni per personal computer e di un’apparecchiatura da intrattenimento del tipo Slot Machine, oltre che alla contestazione di violazioni amministrative per ulteriori 12 apparecchiature da intrattenimento installate senza preventiva comunicazione.

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