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Omicidio Gioia, arringa fiume dell’avvocato che difende Elena

“Ritengo sussistente le circostanze attenuanti, anche quelle generiche, non deve essere considerata la premeditazione. Io non posso non affidarvi la mia assistita. La pena è anche possibilità di recupero. Una sentenza non deve essere esemplare, ma giusta. Va escluso l’ergastolo”.

È durata oltre due ore l’articolata arringa dell’avvocato Rossi che difende Elena Gioia, accusata di aver ucciso il papà Aldo insieme a Giovanni Limata. L’udienza, ancora in corso, potrebbe chiudersi con la sentenza. A breve, l’arringa del difensore di Limata, l’avvocato Iorio. Il pm, ricordiamo, ha chiesto 24 anni di carcere a testa per entrambi gli imputati.

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