Nusco – Tragedia sull’Ofantina: 61enne perde la vita per un sorpasso

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Nusco – Tragedia sull’Ofantina dove ha perso la vita il 61enne Federico Bruno.
Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Montella coadiuvati da numerosi equipaggi già in servizio esterno per lo svolgimento delle attività di controllo del territorio. Il provvidenziale intervento, tuttavia, non è bastato a salvare la vita all’automobilista che, con molta probabilità, è deceduto sul colpo. I sanitari del 118 giunti contemporaneamente sul posto sono, infatti, stati costretti constatare semplicemente il decesso.
L’automobilista, infatti, percorreva a bordo della sua Panda la SS 7, l’Ofantina bis, in direzione Montella/Lioni, quando all’interno della galleria conosciuta del Gargone, in una semicurva, ha effettuato un azzardato sorpasso che gli è costato la vita. Infatti, in direzione opposta sopraggiungeva un grosso camion, sotto il quale è andata ad infilarsi la piccola utilitaria: per lo sfortunato conducente non c’è stato scampo.
Come se non bastasse, altre autovetture sono rimaste coinvolte nel sinistro, tamponandosi a vicenda, cosa che ha provocato, per fortuna, solo alcuni feriti e tanto spavento.
I Carabinieri di Montella hanno proceduto ad effettuare scrupolosamente sia i rituali rilievi sul luogo del sinistro che l’acquisizione di ogni utile informazione al fine di ricostruire nei minimi dettagli la dinamica dell’incidente. Ma soprattutto sono stati impegnati nell’isolare il tratto di strada interessato dal grave sinistro, deviando tempestivamente il traffico sulla vecchia Ofantina e sulle arterie secondarie, in modo sia da consentire il rapido soccorso dei feriti e la messa in sicurezza dell’area, sia di evitare lunghe ed estenuanti code agli automobilisti che avrebbero inevitabilmente congestionato l’arteria stradale.
I Carabinieri stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente valutando anche l’eventuale il recupero del cronotachigrafo per verificare se il conducente dell’autoarticolato coinvolto abbia rispettato i periodi di guida e osservato quelli di riposo prescritti del Codice della Strada.
Tuttavia, visti i danni riportati dal mezzo, la cui cabina di guida è quasi totalmente distrutta, difficilmente sarà possibile acquisire il cronotachigrafo.
Tutti i mezzi sono stati sottoposti a sequestro al fine di consentire le successive perizie che l’autorità giudiziaria riterrà opportuno fare eseguire.
Le attività di indagine sono state condotte in stretta collaborazione con i Magistrati della Procura della Repubblica di Sant’Angelo, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.

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