Nuovo Clan Partenio, il 17 giugno la sentenza di Appello per boss e gregari

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NAPOLI – Le arringhe difensive dei penalisti Claudio Davino e Gaetano Aufiero, legali di fiducia del presunto numero due del Nuovo Clan Partenio Nicola Galdieri, hanno chiuso la fase delle discussioni delle difese nel processo di secondo grado davanti ai magistrati della III Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli. Il prossimo 17 giugno è atteso il verdetto di secondo grado per capi e gregari del Nuovo Clan Partenio, tutti condannati in primo grado dal Tribunale collegiale di Avellino. In aula il penalista Gaetano Aufiero, nella sua discussione ha riproposto una serie di questioni di diritto, a partire dalla questione dell’archiviazione delle accuse mai revocata prima delle indagini. Ma non ci sono le valutazioni solo tecniche, cioè di diritto. Aufiero, riferendosi al ruolo che avrebbe esercitato Nicola Galdieri nel Clan, ha rilevato come si possa parlare fondamentalmente di due dati che rivelerebbero la sua partecipazione. L’usura. Il penalista ha parlato del primo caso di “usuraio fantasma”, visto che a Galdieri viene contestato il concorso nel reato senza nessuna presenza o traccia nelle vicende contestate. Tanto che Aufiero ha anche parlato di “usuraio ex machina”, riferito al rapporto di finanziatore presunto del giro di usura intorno ad un garage della città capoluogo. L’altro profilo di partecipazione è quello legato alle aste. Come è noto, dopo tre anni e sei mesi di processo, il Tribunale di Avellino ha stabilito che non vi fosse connessione tra il Nuovo Clan Partenio e quello che era un clan autonomo. “Difficile pensare che Galdieri, da promotore del Nuovo Clan Partenio, decidesse a partire da novembre del 2018 di fondare un altro clan autonomo, per gestire solo le aste”. La conclusione per le difese è l’inesistenza del Nuovo Clan Partenio.