AVELLINO- Altri novanta giorni per depositare le motivazioni relative alla sentenza emessa lo scorso 11 luglio nei confronti degli imputati accusati di aver promosso e organizzato il “Nuovo Clan Partenio”.
Il presidente del Tribunale di Avellino ha concesso un nuovo termine per il deposito al Collegio della Sezione Penale presieduto dal giudice Gian Piero Scarlato e composto dai magistrati Giulio Argenio e Lorenzo Corona. Si tratta di un provvedimento che ha già precedenti con altre sentenze di notevole rilevanza presso il Tribunale di Avellino.
La complessità delle questioni trattate, in primis l’associazione a delinquere di stampo mafioso e il numero degli imputati a processo, ha fatto slittare ragionevolmente la pronuncia. Del resto, spesso si ignora che i magistrati che compongono il Collegio non sono impegnati esclusivamente con un solo processo, ma hanno istruttorie sia monocratiche che collegiali (anche in questo caso con sentenze e processi). Per cui un verdetto come quello emesso a luglio e le prevedibili impugnazioni da parte del Collegio difensivo consentono di giungere ad una possibilità di proroga per la elaborazione delle motivazioni.
LA SENTENZA
Venticinque anni al boss Pasquale Galdieri, ventuno a suo fratello Nicola e a Carmine Valente, detto Caramella, condanne a più di 24 anni per Carlo Dello Russo. Una vera e propria stangata al Nuovo Clan Partenio, con condanne per quasi tre secoli di carcere quelle inflitte lo scorso luglio dai giudici di Avellino. Entro gennaio ora sono attese le motivazioni.