NS – De Vita appoggia la Cisl: “Subito un tavolo di confronto”

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Avellino – “L’iniziativa della Cisl è condivisibile: è una proposta concreta per porre finalmente al centro del confronto politico un modello nuovo di sviluppo che passa innanzitutto attraverso il confronto con il sindacato e con gli imprenditori”. Così Antonio De Vita, candidato alla regionali con Noi Sud. Il vice sindaco di Solofra commenta l’annuncio di un manifesto pubblico con le proposte concrete per il rilancio della regione Campania che vede in prima linea la segreteria regionale della Cisl. “E’ dall’avvio di questa lunga campagna elettorale – ha annunciato De Vita – che stiamo parlando di un’iniziativa pubblica di confronto con le parti sociali. Il mio auspicio, e sto lavorando in tal senso, è che si arrivi presto ad un confronto aperto: un tavolo permanente sullo sviluppo nel quale aprire un dibattito sulle linee strategiche ascoltando e recependo le proposte che vengano dal mondo delle imprese e dalla organizzazioni dei lavoratori. Questo vale per il contesto regionale e molto di più anche per la provincia di Avellino che negli ultimi 10 anni è stata cancellata dall’agenda politica regionale. D’altra parte questo dato è stato a più riprese denunciato dallo stesso segretario irpino della Cisl, Mario Melchionna”. “Ben venga questo vademecum – continua De Vita – come partito e come candidato siamo disponibili fin da ora a fare nostri i temi portanti. Bene ha fatto la segretaria regionale della Cisl, Lina Lucci, a parlare di concertazione come perno per le scelte strategiche. Mi auguro che analoga iniziativa di confronto si possa tenere anche in Irpinia: siamo ancora ben lontani dal superare la fase di recessione come dimostrano gli ultimi dati Inps sulla cassaintegrazione che solo in provincia di Avellino fanno registrare un trend in aumento. Infrastrutture, incentivi alle imprese e all’occupazione, valorizzazione del territorio: questi i tre punti per superare la fase di crisi. La regione deve guardare all’Irpinia non più nei termini della provincia interna e nascosta, ma come l’area baricentrica tra Tirreno e Adriatico”.

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