Due furgoni non si fermano all’alt e tentano di sottrarsi al controllo: la pattuglia delle Fiamme Gialle li insegue e i due conducenti decidono di lasciare i mezzi di traverso sul raccordo autostradale e si danno alla fuga nelle campagne. A bordo di uno dei furgoni è stata ritrovata attrezzatura da scasso. Questo l’epilogo di quello che sembrava un normale turno di servizio che ha visto impegnati presso il casello autostradale A-16 di Benevento, in località Castel del Lago, gli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Domenico Pirrò. Le Fiamme Gialle del Tricolle stavano dando corso al posto di blocco nell’ambito dell’articolato piano di controllo del territorio che vede gli uomini del Comando Provinciale di Avellino a presidio tutti i fine settimana delle principali arterie d’accesso alla provincia. La pattuglia in servizio a Castel del Lago intimava l’alt al conducente di un furgone che aveva appena lasciato l’A-16. Il conducente del mezzo, dai chiari tratti somatici nordafricani, dopo aver prima rallentato dando cenno di fermarsi, anziché arrestare la marcia accelerava all’improvviso proseguendo per un lungo tratto per poi fermarsi e scavalcando il guardrail si dava a precipitosa fuga nelle campagne circostanti unitamente ad un altro passeggero del furgone. Due dei militari restavano a presidio del furgone cercando di agevolare il seppur scarso traffico stradale ed evitare incidenti e gli altri due finanzieri inseguivano a piedi i fuggitivi: il favore del buio e della fitta vegetazione consentiva però alle due persone prima a bordo del furgone di dileguarsi e far perdere le loro tracce. Mentre tutto questo stava ancora avvenendo, sul posto anche una pattuglia della Tenenza di Baiano, nel punto ove le vetture rallentavano per l’ingombro della carreggiata ed il traffico era regolato dai finanzieri, sopraggiungeva un altro furgone. Anche in questo caso il mezzo, con a bordo tre persone anch’esse dai chiari tratti somatici nordafricani, all’intimazione dell’alt accelerava rapidamente, superava il controllo per proseguire a velocità sostenuta lungo il tratto del raccordo, sempre in direzione di Benevento e fermarsi dopo alcune centinaia di metri. I tre occupanti scendevano precipitosamente dal furgone e si davano alla fuga nella campagna. Sulla scorta degli accertamenti preliminari i due furgoni, un FIAT Scudo ed un IVECO 35, risultavano esser stati oggetto di furto in provincia di Salerno, uno sul finire di maggio e l’altro agli inizi del corrente mese di luglio. In considerazione del fatto che a bordo erano rinvenuti attrezzi idonei allo scasso ed all’effrazione (piede di porco, tronchesi, attrezzatura varia, utensileria, sollevatori idraulici), deve ritenersi che i due mezzi fossero utilizzati quali “basi” per furti in casa o in ville.Sono tuttora in corso le ulteriori indagini e gli specifici accertamenti di polizia giudiziaria per tentare d’identificare le persone a bordo dei mezzi e possibilmente ricostruire eventuali responsabilità per possibili furti avvenuti negli ultimi tempi.
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