“Il bilancio di questi primi 100 giorni di Amministrazione Aufiero è ormai chiaro: siamo di fronte ad atti amministrativi inqualificabili e vergognosi. L’atteggiamento dittatoriale palesato quando Aufiero ha impedito, qualche mese fa, una nostra pubblica assemblea è stato solo l’inizio di una fase di accanimento gratuito e di vera e propria vendetta verso cittadini che hanno avuto il solo torto di manifestare, apertamente e civilmente, un dissenso ed una diversa preferenza elettorale”. Questo il duro incipi del manifesto pubblicato dal gruppo “Noi per Pratola”. “Al contempo – si legge ancora – in questi due mesi si è manifestata una serie assurda di atti deliberativi che, senza alcun contegno e decenza, sono stati sbandierati come evidenti contentini e qualche ‘cambiale’ da pagare per il sostegno ed i voti ricevuti in campagna elettorale. Perchè, cari concittadini, è vergognoso l’uso indiscriminato di soldi pubblici che si va sperperando per pagare in denaro ‘presunte’ famiglie indigenti, nascoste dietro un fittizia privacy, senza definire alcun criterio di elargizione o regolamento di assegnazione. Pura discrezionalità: decidono loro a chi vanno questi soldi e non dicono nemmeno come e a chi! Ovviamente, si tratta di soldi nostri! Per non parlare delle spese folli per fotocopiatrici, effettuate senza alcuna gara d’appalto e senza neanche la verifica di altri fornitori in grado di proporre prezzi più vantaggiosi. E ancora, che dire della rinnovata convenzione (ovviamente remunerata) all’Ingegnere Capo Bernanrdo Bavaro a pochi giorni dal suo pensionamento? E dei finanziamenti economici per iniziative che non si sono tenute nemmeno nel nostro Comune? Delle fatture addebitate all’Ente per feste e festarelle “elettorali”? E del fatto che gli abitanti di Colle del Noce si sono ritrovati, per l’ennesima volta, nel pieno di una estate torrida, senz’acqua? Non è vergognoso? Non una parola, inoltre, sui preoccupanti episodi di chiara natura criminale che, non a caso, si ripetono negli ultimi anni con allarmante continuità. Quale provvedimento? Quale atto politico volto a denunciare ed emarginare questi fenomeni pericolosi ed inquietanti? Nessuno! L’Amministrazione Aufiero si occupa ormai solo del pagamento delle “cambiali elettorali” che, temiamo, saranno ancora tante. Purtroppo. E questa cosa, sia ben chiaro, non fa onore neanche a chi ne beneficia. A chiudere questa incredibile sequela di atti amministrativi, grazie al Sindaco Aufiero, la nostra comunità è rimbalzata alle cronache nazionali per l’ennesimo atto arbitrario ed unilaterale verso una dipendente del Comune, colpevole solo di aver fatto il proprio dovere e di non essersi piegata verso i soliti Potenti della Casta di cui Aufiero è un degno servitore e rappresentante. Un vero proprio caso di “mobbing politico” in cui ad una dipendente viene addebitato un provvedimento disciplinare, illegittimo per forma e contenuto, che conferma il totale delirio di onnipotenza che ha investito i nostri amministratori con la complicità dei tanti sostenitori che, anzichè soffocare, arrestare e responsabilizzare questi deliri, alimentano il clima di inciviltà ed anarchia. Tifosi, più che sostenitori. Quale effetto ha tutto questo sulla nostra comunità? Tanta arroganza perpetrata verso certi dipendenti comunali che risultato produce sui servizi e sulla qualità della loro vita e del loro lavoro? La verità è che Aufiero e la sua Armata Brancaleone sono totalmente digiuni dei più basilari principi democratici, di civiltà ed etica pubblica. In ogni caso, è bene che sappiano che noi non ci lasceremo intimidire e che, anzi, affronteremo ogni singola questione con chi è tenuto a tutelare gli interessi ed i principi della nostra amata comunità. Che non è certo il paese che Aufiero e i Suoi pensano di comandare o di aver “comprato”. Se ne facciano una ragione!”.
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