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Nicola Giordano chiede le Primarie: “Questa volta il candidato lo scegliamo insieme”

“Questa volta il candidato lo scegliamo insieme”. Comincia così un lungo post su Facebook pubblicato da Nicola Giordano, ex consigliere comunale del Pd. “Le primarie – continua Giordano – rappresentano uno strumento forte di partecipazione democratica e di legittimazione del candidato sindaco. Sono la via più trasparente e inclusiva per costruire un progetto condiviso, rafforzare il rapporto tra cittadini e politica, e dare valore alle idee, ai programmi, al consenso reale. Ma perché siano efficaci, servono regole chiare, alta partecipazione e uno spirito leale e costruttivo. Non servono imposizioni, ma un patto tra persone perbene: chi vince guida, chi perde collabora al successo del progetto comune.

Il Partito Democratico ora si faccia carico, con serietà e responsabilità, di un percorso condiviso che porti a celebrare le primarie in un tempo utile, utile davvero. Un percorso davvero aperto, senza esclusioni e senza timori, dove chiunque possa mettersi in gioco in un confronto leale e trasparente, davanti agli elettori e non nelle stanze chiuse. Come ha ribadito l’on. Antonio Misiani, segretario regionale del PD, in vista del prossimo appuntamento elettorale il Partito Democratico è pronto ad assumersi la responsabilità di guidare una coalizione progressista, ampia, inclusiva e credibile, coinvolgendo il mondo civico e le nuove generazioni. Per farlo, è fondamentale che si dia massima centralità alla partecipazione e alla trasparenza, anche attraverso il ricorso agli strumenti previsti dallo Statuto: le primarie. Ridurre le primarie a uno strumento di ratifica di decisioni calate dall’alto sarebbe un errore clamoroso. Le primarie devono essere un vero confronto tra idee, visioni e valori. Io le vedo come una prova generale della campagna elettorale, in cui chi si candida dimostra di avere una proposta, una visione e la forza di convincere.

Dovranno essere una sfida sui temi, sulle soluzioni, sull’impegno per la città.
Non una competizione tra persone, ma una chiamata alla responsabilità collettiva. Con serietà, lealtà e spirito democratico ognuno deve fare la sua parte, con passione e determinazione. Il resto lo dovranno fare gli avellinesi, scegliendo con libertà, consapevolezza e coraggio la persona e il progetto in cui credono davvero” conclude l’esponente del Pd.

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