Nasce ufficialmente il nuovo “Progetto Sud per l’Irpinia”

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Si è tenuta stamani la conferenza stampa di presentazione del nuovo ‘Progetto Sud per l’Irpinia’, movimento che nasce dalla convergenza di Noi Sud, Nuovo PSI, Dca e Forza del Sud. A rappresentare i partiti, Sergio Nappi per il movimento guidato da Arturo Iannaccone, Rossano Festa per il Nuovo PSI, Fausto Sacco per la DCA di Rotondi e Gerardo Santoli per FDS, il neo movimento che fa capo a Gianfranco Micciché. Presenti, inoltre, Roberto Castelluccio, già consigliere regionale del PDL, Raffaele Colucci, Sindaco di Sirignano e portavoce di Noi Sud, il sindaco di Montella, Ferruccio Capone, e il senatore Gaetano Fasolino, ex parlamentare del PDL ora nelle fila di Noi Sud. “Il progetto del partito del Sud – ha spiegato Nappi – nasce dall’esigenza di invertire la tendenza nordista di un governo che volge lo sguardo unicamente alle regioni settentrionali del nostro Paese. Il Sud è sostanzialmente abbandonato a se stesso. Ed è proprio per questo che avvertiamo la necessità di riportare equilibrio attraverso un movimento organico che, con il tempo, potrebbe diventare una forte area politica ed allearsi, internamente o con l’appoggio esterno, al Pdl”. “Questo processo – ha sottolineato Nappi – può partire proprio dalla Regione Campania e dal sostegno di Stefano Caldoro purché il Governatore manifesti la sua disponibilità ad invertire la rotta napolicentristica di palazzo Santa Lucia.” Secondo il capogruppo di Noi Sud a Palazzo Santa Lucia “il ‘Progetto Sud per l’Irpinia’ è un’oasi nella desertificazione della politica provinciale e punta ad affondare le sue radici in particolare ad Avellino che deve recuperare il ruolo di catalizzatore di interessi e riappropriarsi dell’identità di capoluogo”. Sulla questioni che riguardano più strettamente l’attualità politica locale, Nappi non ha risparmiato fendenti “contro chi – ha affermato – esclude dal dibattito le forze politiche, siano esse avversarie o alleate e contro chi non riesce a distinguere tra politica ed istituzione. La politica – ha aggiunto il consigliere regionale – non può invadere i tavoli istituzionali che devono riappropriarsi di una certa autonomia decisionale. In Irpinia le cose vanno male perché l’amministrazione provinciale occupa uno spazio politico che dovrebbe invece lasciare ai partiti. Questa operazione – ha concluso Nappi – ha escluso le altre aree interne del Pdl ed ha delegittimato gli alleati”. “Il nostro obiettivo – ha affermato Roberto Castelluccio – è quello di generare un momento di ripresa della politica locale. Siamo stati costretti a registrare l’incapacità in provincia di rilanciare la coalizione di centrodestra. E’ per questo che abbiamo deciso di muoverci noi e di lanciare un progetto nuovo. Un obiettivo ambizioso che punta a sancire il principio dell’incompatibilità di un PDL senza rotta con un’Udc che finora ha pensato solo ad accaparrarsi tutti gli enti”. “Ma la provincia – ha sottolineato – non può ridursi a quel forte fallimento che c’è stato finora, con un demitismo dilagante e uno scudocrociato che amministra egemonicamente”. “Il PDL, ma anche il centrodestra, non ha la capacità di favorire il dibattito interno. Occorre aprirsi al dialogo per migliorare le prospettive di crescita.” In conclusione l’ex consigliere regionale del PDL non risparmia una stoccata ai vertici del suo partito: “la politica è fatta di regole. E tra queste – ha detto Castelluccio – c’è l’incompatibilità. Invece in questa provincia le regole sono sovvertite e c’è un principe -vescovo che farebbe bene a stabilire dove vuole andare. Perché la commistione di incarichi e le ingerenze non portano proprio a nulla”.

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