Nasce l’associazione “Coscienza Civica per Montefredane”

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Nasce ‘Coscienza Civica per Montefredane’, associazione di liberi cittadini con lo scopo di raccoglie le migliori energie politiche presenti nella comunità della Valle del Sabato. Un luogo ideato per discutere e approfondire le problematiche amministrative, sociali e culturali. Nello spirito dei fondatori dell’associazione la necessità di organizzare la partecipazione e il confronto sulle scelte politiche ed amministrative che interessano Montefredane e che non trovano adeguato dibattito all’interno del civico consesso. Una palestra per tutti coloro che hanno passione civile e che vogliono dare il proprio contributo per la crescita sociale ed economica della comunità. La prima iniziativa promossa dall’associazione è una battaglia di civiltà per il rispetto delle quote rosa all’interno della giunta comunale di Montefredane. Infatti, gli atti con i quali è stata nominata la giunta Tropeano, composta dagli assessori Rino Iandiorio, Marcello Aquino e Rino Mazzarotti, sono annullabili in quanto non rispettano il criterio delle pari opportunità imposto dalla legge e per il quale il Tar si è espresso annullando persino la Giunta Alemanno a Roma. Sulla base di questi elementi, presenteremo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l’annullamento dei decreti sindacali di nomina dei componenti della Giunta Comunale del Comune di Montefredane, poiché riguardano persone di solo sesso maschile. Si è creato, dunque, un deficit di democrazia sulla rappresentanza di genere che va risolto anche con il ricorso al Tar. Il fatto che nello statuto del comune di Montefrdane non esista una previsione normativa che faccia esplicitamente rifermento al criterio di pari opportunità nella formazione della giunta comunale, non consentirà comunque al sindaco Tropeano di dormire sonni tranquilli dal momento che a imporre la parità tra i sessi è, infatti, la carta fondamentale degli enti locali, cioè il Testo unico del 2000, che ,all’articolo 6, comma 3, chiede a tutti gli statuti locali di «stabilire norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna», e «promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali» dell’ente. Se lo statuto tace, insomma, è fuorilegge. Il sindaco Tropeano sarà costretto a rivedere al più presto la composizione della propria giunta sostituendo uno degli attuali assessori Iandiorio, Aquino o Mazzarotti, con una donna. Diversamente, con il pronunciamento del Tar che accoglierà l’istanza, ordinerà al sindaco del Comune di Montefredane di procedere alla modificazione della composizione della Giunta Comunale, in modo tale da assicurare la presenza di entrambi i sessi. Tutto questo si potrebbe tradurre non solo nell’annullamento dei decreti di nomina della Giunta, ma anche, di conseguenza, nell’annullamento di tutti gli atti conseguenti, mandando nel cestino tutte le delibere prodotte dalla giunta Tropeano. Insomma, una catastrofe per il Comune di Montefredane e per la sua gente che non merita di essere amministrata da chi opera con approssimazione.

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