Musica in Irpinia: week end all’insegna delle esclusive nazionali

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Vincente la strategia che mette insieme musica classica e moderna nella nuova formula di “Musica in Irpinia”, la Rassegna internazionale promossa dall’Ept di Avellino, presieduto da Raffaele Spagnuolo, in collaborazione con il Mercogliano Music Festival. Appuntamento d’eccezione a Mercogliano in piazza funicolare sabato e domenica prossimi, ore 22, per il cartellone firmato dal direttore artistico Antonella De Vinco: sabato di scena Gerard Clayton piano, Joe Sanders basso e Justin Brown batteria; domenica è la volta di Joe Bonamassa voce e chitarra, Carmine Rosas basso, Bogie Bowles batteria, Rick Melick tastiere.

“Due esclusive nazionali che stanno richiamando l’attenzione di appassionati da ogni parte d’Italia – spiega il presidente Ept Spagnuolo – lo dimostrano le richieste di informazioni che arrivano all’ente. Particolare interesse anche perché si tratta di appuntamenti gratuiti benché di notevole spessore musicale”.

Gerald Clayton è nato nel 1984 a Utrecht, in Olanda, e si è trasferito negli Stati Uniti da piccolo. È cresciuto in un famiglia di musicisti, suo padre è il bassista/compositore John Clayton e suo zio il sassofonista Jeff Clayton, ed è stato esposto ad una grande varietà di stili musicali sin da giovanissimo. Dopo aver studiato piano classico, piano jazz e composizione, in poco tempo si è affermato come uno dei più interessanti talenti del jazz americano e a soli 24 anni Gerald ha già suonato con altri importanti musicisti come Benny Green, Mulgrew Miller e Kenny Barron, Clark Terry, Lewis Nash e Roy Hargrove. Il suo trio si presenta come una delle più talentuose nuove formazioni del jazz americano e Gerald ha già ricevuto numerosi premi negli ultimi anni: ha vinto il Music Center Spotlight Awards nel 2001, mentre nel 2002 è stato nominato vincitore del premio assegnato dal National Foundation for the Advancement of the Arts. È stato nominato Presidential Scholar in the Arts, ha ricevuto un premio dal Music for Youth Foundation e, ancora, ha conquistato il Shelley Manne Award come giovane artista emergente dalla Los Angeles Jazz Society. Nel settembre 2006, Gerald è stato il secondo classificato nel presigioso Thelonious Monk Institute Jazz Piano Competition.

Come non essere straordinariamente entusiasti di essere riusciti ad avere Joe Bonamassa ospite a Mercogliano, prima data in Italia per il 2009 ed in esclusiva per il Centro-Sud Italia. Chitarrista statunitense, nonché apprezzato compositore, esordisce negli anni 2000. Ha iniziato a suonare musica classica finché ha scoperto il blues. È caratterizzato da una voce graffiante e da un grande stile nel suonare la chitarra ed è considerato uno dei migliori chitarristi a livello mondiale. All’età di soli 12 anni ha partecipato a un tour di B.B. King, che lo ha incoronato suo erede al trono. Eletto miglior chitarrista Blues del 2007- 2008. Nel maggio 2009 ha suonato a Londra nella splendida Royal Albert Hall con Eric Clapton e altri grandi chitarristi. Sette album al suo attivo con l’ultimo Sloe Gin, ancora nelle vette delle classifiche internazionali, lo confermano come un gigantesco talento ormai consolidato. Joe Bonamassa non è solo un grande chitarrista blues, è un musicista che crede nel valore culturale e storico della musica. Il suo impegno attivo e costante gli ha permesso di entrare nel Consiglio della Blues Foundation, l’organizzazione che si occupa attivamente del recupero e del mantenimento della tradizione blues in America.

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