Muore dopo notte in disco, l’autopsia: deceduto per edema polmonare

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Avellino – Effettuata nella giornata di ieri l’autopsia sul corpo di Simone Pandolfi, il 21enne irpino trovato privo di vita domenica mattina a Marina di Camerota dopo aver trascorso la notte in una nota discoteca del litorale del Mingardo tra Camerota e Palinuro.
Dall’esito dell’autopsia è risultato che il ragazzo è morto per un edema polmonare. L’edema polmonare potrebbe essere stato causato da vari fattori. Non è esclusa l’overdose, ipotesi più accreditata fin dal primo momento, ma per capire se si tratta o no di un abuso di droga e alcool bisogna aspettare 30 giorni e l’esito degli esami tossicologico e istologico. Pare che il medico abbia escluso che il ragazzo soffrisse di problemi personali legati al sistema respiratorio che avrebbero poi causato l’edema. Intanto al vaglio degli inquirenti anche le testimonianze degli amici di Simone che si sono consegnati al comando dei carabinieri di Vallo della Lucania. Gli amici avrebbero affermato che durante la notte in discoteca il gruppo ha assunto sostanze stupefacenti come marijuana e hashish, ma nulla che somigli a droghe sintetiche e quindi nulla che avrebbe potuto causare una overdose letale al 21enne irpino.

Intanto si registrano le parole di dolore che ha pronunciato il parroco della comunità di Camerota, Don Gianni Citro, in riferimento al giovane 21enne. Parole di dolore ma anche parole di accusa, quelle che già aveva espresso in recenti omelie, contro “quella discoteca” e contro “… un certo tipo di divertimento”.

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