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Montoro – Opposizione: “Tutte le bugie del sindaco sulle tasse”

I Gruppi Consiliari di Minoranza dall’esame dei primi atti posti in essere dalla Giunta Bianchino, da subito, hanno riscontrato ed evidenziato un atteggiamento remissivo dell’Amministrazione Comunale circa i deliberati in materia di tassazioni comunali adottati dal Commissario prima delle elezioni amministrative. “Questo alibi è crollato con le successive e contestuali deliberazioni del piano finanziario dei rifiuti approvata dalla sola maggioranza e la conferma di tutte le tasse facenti parte della I.U.C. in sede di approvazione del Bilancio 2014 dove abbiamo ribadito in maniera forte il nostro NO. – scrivono in un manifesto pubblico affisso sulle cantonate comunali –
Senza l’approvazione dei conti consuntivi degli ex Comuni il Commissario prefettizio non poteva avere contezza della spesa per servizi coperti dalla TASI per il 2014, e cosi impropriamente ha stabilito l’aliquota per la TASI portandola al massimo consentito pari al 2,50 per mille, rispetto al minimo previsto pari all’ 1 per mille. Verifica che non è stata fatta neppure dalla maggioranza in sede di bilancio di previsione 2014.
Per fortuna che abbiamo a capo delle finanze locali un assessore tributarista economista che non ha saputo replicare alle interrogazioni delle minoranze, che non ha saputo indicare, a fronte dell’entrata della TASI, quanto sia stato speso nei primi 10 mesi dell’anno. La previsione di spese per i servizi doveva tener conto che le necessità per i sevizi possono essere ridimensionate dalla Amministrazione che si era insediata, al fine di tener presente le difficoltà economiche dei cittadini.

Analogo atteggiamento si è riscontrato per la TARI pesante “poca analisi dei costi e molta pressione fiscale” nei confronti dei contribuenti, per evitare di penalizzare, in maniera inusitata, i cittadini e le attività produttive, si sarebbero potuti prevedere sgravi per i locali adibiti a pertinenza per le civili abitazioni e ridurre sicuramente i parametri che hanno fatto lievitare al massimo le aliquote applicate per i settori commerciali e produttivi. Dove sono finite le promesse di riduzione o sgravi fiscali per le famiglie o per chi avesse avviato il compostaggio domestico?!?!? La filosofia sulla materia rifiuti appare molto astratta e generica senza un nuovo piano di raccolta di rifiuti capillare che sia esteso anche nelle periferie del nostro territorio che non hanno un servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, ma dovranno corrispondere la tariffa per intero alla pari di altri cittadini che usufruiscono dell’intero servizio! Potevano e possono essere adottate tante altre soluzioni, possibili e praticabili, per non aumentare i costi dei rifiuti.
Per quanto attiene l’IMU, non sono state studiate forme di agevolazione, sgravi ed esenzioni per chi risiede all’estero o per i terreni agricoli che sono soggetti ad una delle tassazioni delle più alte in provincia di Avellino. Manco a parlarne sul prelievo fiscale che viene fatto ai lavoratori soggetti ad IRPEF sulle buste paga o sulle pensioni tassazione unificata al 7 pro-mille, senza fascia di esenzione per i lavoratori o pensionati per fasce di reddito fino a 15.000,00 euro e senza prevedere aliquote superiori al 7 pro-mille per coloro che superano gli 80.000 euro all’anno, Questa è l’equità fiscale introdotta dalla maggioranza, Chi è in crisi o in condizioni di disagio ha la stessa pressione fiscale sui redditi di chi ha pensioni agiate e condizioni di vantaggio economico.
Per questi motivi abbiamo deciso a mezzo manifesto pubblico di ribadire il nostro convinto NO alle tassazioni applicate dall’Amministrazione Comunale che non ha ancora spiegato, a tutti noi, ed in particolare ai cittadini, quali sono i vantaggi in termini fiscali derivanti dalla fusione, anche in presenza di un contributo statale di 830.000,00 euro annui e come ha utilizzato questo fondo in questo primo anno che si avvia alla conclusione. Manifesto che è stato affisso lungo le strade cittadine per informare anche coloro che non frequentano i Consigli Comunali. Sulla questione “manifesti SI” “manifesti NO” condanniamo ogni forma di censura preventiva o di verifica del contenuto dei manifesti da parte di chicchessia “SOGET” o rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, perché riteniamo la censura un grave atto di inciviltà politica che, speriamo, non possa mai più trovare seguito”.

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