Lunedì 27 aprile, alle ore 19,00, a Montoro Inferiore, frazione Piano, sarà ufficializzata la candidatura alla provincia nel collegio di Montoro (Montoro Inferiore e Montoro Superiore) di Nicola Montone.
Ex vice sindaco e consigliere comunale uscente, ha deciso di sposare la battaglia intrapresa da “Sinistra Democratica” e si candiderà in appoggio della coalizione che presenta Amalio Santoro quale candidato presidente alla Provincia di Avellino.
Nicola Montone sarà presentato dall’onorevole Raffaele Aurisicchio e dall’onorevole Angelo Giusto in un incontro informale in piazza Michele Pironti.
Quali obiettivi programmatici si propone di raggiungere considerando che, attualmente la provincia è competente in materie di edilizia scolastica, viabilità, trasporti e, prossimamente, sarà anche competente in materia di rifiuti?
“Ho militato sempre in partiti di sinistra ed esprimo anche in questa contesa questi valori. Valori che molti amici e compagni non vogliono che vadano dispersi ed ecco il perché della mia candidatura: per realizzare un sogno. Un sogno che si chiama nello specifico, risanamento ambientale. Molti mi conoscono per le battaglie che ho combattuto in passato. Quando prendo un impegno sono sempre conseguente. Mi propongo certamente, nel caso dovessi essere eletto, come colui che farà in modo, con una battaglia quotidiana, di abbattere finalmente l’inquinamento della Solofrana. Qualora dovessi essere eletto al consiglio provinciale, sia di maggioranza, cosa che mi auguro, che in minoranza, la mia sarà una battaglia continua”.
La sinistra storicamente si è presentata spesso spaccata alle competizioni elettorali. Questo pare che si prospetti anche per la nuova competizione elettorale. Perché questo dato storico nell’ambito della sinistra, secondo lei?
“Credo che ancora ci siano i margini per una ricomposizione tra il candidato del Partito Democratico, Alberta De Simone, e il nostro candidato, Amalio Santoro purchè ci sia pari dignità e soprattutto la condivisione delle problematiche e un rinnovamento totale. Su questo dobbiamo spingere. La politica è anche linfa nuova ed idee nuove, facce nuove e soprattutto l’esigenza di portare il territorio, nello specifico quello montorese, nell’agone provinciale così come ha fatto il consigliere uscente Pellegrino Del Regno con grande realizzazioni”.
Tornando alle linee programmatiche, ritiene che i trasporti e l’edilizia scolastica debbano essere potenziati e migliorati nel montorese?
“Sicuramente ci dovrà essere il completamento della palestra dell’Istituto Alberghiero e della Ragioneria alla frazione Piano, così come penso ad un protocollo d’intesa con la regione Campania per una metropolitana leggera. Questa è già nel progetto della regione ma io parlo di metropolitana leggera su ruote. La nostra realtà è frazionale e non servita. E’ vero che oggi sono tutti motorizzati, però, se ci fosse un trasporto locale che oltre a servire le varie realtà frazionali ci colleghi anche alla vicina sede universitaria, tutti ne trarrebbero vantaggi. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica sul montorese insiste solo il Ragioneria e l’Alberghiero e l’attenzione finora c’è stata e ritengo ci debba ancora essere, soprattutto alla luce di questi eventi molto dolorosi che si stanno vivendo in Abruzzo. C’è bisogno di una nuova normativa antisismica per mettere in sicurezza tutte le scuole della provincia. Naturalmente non mi fermerò al mero montorese. Se dovessi essere eletto, sarò un consigliere che porterà le sue idee, molto innovative, nell’ambito del consiglio provinciale”.
Mercoledì 8 aprile 2009 è stata una giornata storica per i comuni di Montoro Superiore e Montoro Inferiore perché i rispettivi consigli comunali hanno deliberato per l’avvio dell’iter che porterà alla fusione dei due comuni per la nascita della Città di Montoro. Lei è stato protagonista in tal senso sedendo tra i banchi dei consiglieri della maggioranza. Qual è la sua opinione in proposito?
“Si è gravemente in ritardo rispetto a quelle che sono le esigenze e le intelligenze dei cittadini montoresi che fortemente vogliono la città di Montoro. Non è solo un fatto politico ma anche un fatto culturale perché ci separa una strada ma la realtà è unica. Bisogna che le varie amministrazioni che verranno tengano in conto che il territorio è unico e bisogna sviluppare una cultura di territorio che non sovrapponga tante iniziative dall’una e dall’altra parte”.
In conclusione, tre buoni motivi per votare Nicola Montone alla provincia.
“Uno solo: l’impegno sicuro per la comunità”.