Il 30 novembre 2014 arriva per presentare il Suonatore Faber, ai Senzatempo, consolidata associazione culturale Avellinese, Michele Ascolese ed il suo quartetto. Un viaggio straordinario e toccante nel mondo musicale di Fabrizio De Andrè. In un’epoca come la nostra in cui tutto si sminuzza si ha forse una naturale diffidenza vero rivisitazioni o cover di grandi musicisti, ma non quando Michele tocca con le dita le corde della sua chitarra ed intona i brani della nostra storia musicale. Michele è stato chitarrista storico di De Andrè per ben 9 anni dal tour Le Nuvole del 1991 a quello delle Anime Salve del 1997/1998, di De Andrè conserva soprattutto la capacità di rendere la musica, gioia allo stato puro, un tuffo nell’immenso mare dei sentimenti e della natura, con le sue tormente ed intemperanze. La musica di Faber contiene al suo interno delle verità universali che la rendono immortale, attuale in qualsiasi momento ed amata e compresa da tutti. L’ascoltatore percepisce da subito il suo animo da osservatore, da indagatore della realtà. Il cantore delle minoranze, dei diversi, degli emarginati, che ribadiva nella sua musica la necessità di salvaguardare le minoranze dal rischio di essere fagocitate dalle maggioranze. Bene Ascolese con tocco e capacità unica riporta sul palco la musica pubblica di De Andrè, pubblica perché consente l’incontro degli altri. Il titolo del progetto di Michele Ascolese si ispira naturalmente allo splendido brano il Suonatore Jones un inno di Faber alla possibilità di scorgere un segno positivo anche nella “siccità”. Quale immensa attualità per i tempi che viviamo. Michele Ascolese, il pirata delle sei corde inizia la sua carriera ventenne ed incontra Faber durante la registrazione dell’album Le Nuvole, un’esperienza incredibile nella quale doveva sottolineare con la musica un testo fatto di parole. Facile immaginare la commistione tra questi due incredibili artisti. Forse non tutti sanno che De Andrè era anche un grande chitarrista e questo è l’omaggio di un chitarrista ad un altro chitarrista. Ma Ascolese ha iniziato con Rava per poi passare ai tour con Ornella Vanoni e Gino Paoli, ma anche con Eros Ramazzotti, Renato Zero, Cammariere. Tutte queste esperienze hanno condizionato ed hanno indicato il cammino che l’artista doveva seguire nel corso della sua vita musicale. Ogni nota è pesante come una parola, come le parole che De Andrè ci ha lasciato in eredità, una eredità che dobbiamo vivere con giusta responsabilità e che ci spinge a riscoprire i paria di una società che include sempre meno. Un’artista eclettico , Ascolese che con Denis Negroponte alla fisarmonica, Maurizio Trequattrini al basso e Stefano Parenti alla batteria regalerà al pubblico avellinese il 30 novembre presso l’Hotel De la Ville un viaggio, ore 18.30, un viaggio incredibile e pieno di forza e contenuti. Per informazioni e prenotazioni: info.senzatempo@libero.it; cell. 3453077160.
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