Mercogliano – Dopo le sollecitazioni inerenti alla marcia Perugia Assisi, il capogruppo di opposizione Modestino Valente richiama l’attenzione del sindaco e della Giunta su “uno dei più gravi dei diritti negati”: quello del lavoro. “Come forza politica della sinistra – recita la missiva – abbiamo scelto tra l’altro la strada della lotta alla precarietà del lavoro che in questi anni ha prodotto una generazione di giovani in perenne insicurezza sia dal punto di vista economico che sociale. Ritengo giusto ricordare le forti iniziative che stiamo portando avanti e che hanno imposto al Governo di affrontare il problema e, che tentasse almeno di porre un freno al fenomeno precarietà nel pubblico impiego come è avvenuto nella legge finanziaria di quest’anno, ma soprattutto voglio ricordare la proposta di legge contro il precariato per regolamentare l’utilizzo dei contratti a termine e scongiurarne l’abuso. O quella già approvata dalla Camera dei Deputati contro la pratica della richiesta di firmare la lettera di dimissione con la data in bianco per ottenere lavoro. Con la proposta ora all’esame del Senato si rende impossibile questa pratica: la lettera di dimissioni dovrà essere scritta su moduli prestampati distribuiti dagli uffici provinciali del lavoro o dai comuni con codice numerico e data prestampata. Ciascun modulo scadrà dopo 15 giorni”. Nel caso specifico del Comune di Mercogliano, oltre a invitare l’amministrazione comunale a fare il possibile per garantire un futuro lavorativo ai lavoratori precari, Valente pone alcune domande “che potrebbero servire a sgomberare il campo da una serie di dubbi che emergono tra la cittadinanza su possibili procedure di assunzione viziate da pratiche clientelari. In base a una logica di trasparenza degli atti pubblici, gradirei quindi che fossero pubblicati gli elenchi dei lavoratori che prestano la loro operai senza regolari concorsi pubblici con tutte le forme di assunzione precaria dal 2000 ad oggi e dei ruoli occupati in quel periodo ufficio per ufficio. Sarebbe anche importante conoscere i criteri che hanno portato sia alla scelta dei lavoratori che alle reali effettive necessità nei ruoli dove sono stati assegnati. Faccio queste domande a cui spero siano date risposte dagli amministratori di Mercogliano, come detto, per fugare dubbi su eventuali pratiche clientelari, come spesso si sente commentare nella nostra città”.
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