Mercogliano – De Caro e Valente: “Uniti per superare l’era Saccardo”

Mercogliano – Si sono riuniti i consiglieri comunali eletti nell’Unione di Centro Sinistra nella passata elezione amministrativa del 2005. Presenti: Francesco De Caro, Francesco Iannaccone, Andrea Mongillo, Nicola Sampietro, Giuseppe Valente e Modestino Valente. La situazione politica attuale e quella futura è stata oggetto della discussione degli intervenuti. “Rispetto all’attuale maggioranza comunale capeggiata da Saccardo che ha svolto una pessima azione amministrativa – scrivono in una nota Franco De Caro e Modestino Valente – si avverte l’esigenze di un radicale rinnovamento nell’amministrazione della città per arginare il decadimento sociale, economico e morale di Mercogliano. Alcuni, separatamente e per proprio conto, hanno già avviato un lavoro per costruire un raggruppamento di cose diverse che dovrebbe tendere a cambiare la situazione attuale”. In tal senso i due consiglieri comunali di Sinistra Democratica individuano nell’unione di tutte le forze democratiche dell’area di centrosinistra la risposta da contrapporre al “civismo trasformistico di Saccardo, Carullo, e soci che sicuramente avranno riconfermato l’appoggio camuffato del Popolo delle Libertà. L’esperienze avviata nel 2005 di rifuggire dal civismo, ove spesso si annida la malapolitica – aggiungono – è l’unica strada possibile per combattere l’amministrazione uscente. Un rinnovato centro sinistra, negli uomini e nel progetto, allargato anche ad altri soggetti della società, è il punto di partenza per costruire un unico schieramento per una battaglia politica vincente. Contrapporre alla maggioranza uscente, invece, tre o più liste civiche, come se ne prevedono oggi, è una scelta debole e perdente e appare come un’opera di sostituzione del potere attuale sebbene vi sia chi è anche animato da buoni propositi”. Quindi materializzano la loro idea: “L’auspicio è che si arrivi a cogliere il senso dell’unità dell’azione per combattere un avversario comune che tanto danno sta portando alla comunità mercoglianese. E’ comunque necessario acquisire l’umiltà necessaria per mettersi al servizio di un progetto di cambiamento – concludono – mettendo da parte anche le aspirazioni personali, seppur legittime”.