I gruppi di opposizione hanno presentato, nel consiglio comunale del 08 giugno, una proposta tendente ad istituire il servizio civico nel Comune di Mercogliano. “Si tratta, in altre parole, di una modalità di erogazione e assegnazione di sussidi, contributi e benefici economici comunali, a singoli ed ai nuclei familiari residenti nel Comune di Mercogliano, che consiste nella concessione di somme di denaro a fronte della disponibilità all’espletamento di mansioni e compiti volti alla realizzazione di obiettivi utili per la comunità. – spiega Antonio Buonaiuto – consigliere Comunale. In pratica, al soggetto beneficiario, si chiederebbe di mettere a disposizione il proprio impegno nello svolgimento di attività varie gestite nell’ambito dei diversi servizi comunali, senza costituire in nessun caso rapporto di lavoro. Il contributo erogato, infatti, non avrebbe natura corrispettiva ma di sostegno ed assistenza e, qualora si attuasse, sarebbero applicate le necessarie misure in tema di assicurazioni. Infatti, partendo dalla convinzione che il modello di welfare di cui si è voluto dotare l’amministrazione comunale, dal punto di vista umano e sociale, è del tutto carente, i gruppi di opposizione, pur convinti che l’aiuto pubblico sia necessario, sono consapevoli che non è più possibile puntare solo sulla semplice assistenza. Manca del tutto, ha dichiarato il consigliere Buonaiuto che ha presentato la proposta, in questo modello, il riconoscimento della dignità umana nei confronti dei meno fortunati, trattati da meri consumatori dei pochi servizi che vengono loro erogati, col risultato di sommare alle difficoltà economiche già vissute, un isolamento crescente che deriva dalla vergogna di dipendere dagli altri. E’ necessario, pertanto, attivare un percorso che, oltre a prevedere l’assistenza come contributo economico, salvaguardi la dignità umana delle persone in difficoltà che potrebbe essere mortificata dall’assistenzialismo. Si è convinti che questo sia un modo responsabile di tenere insieme assistenza e servizio per la collettività, sostenendo alcune categorie svantaggiate impegnandole in servizi di pubblica utilità. L’impiego a cui destinare chi ne facesse richiesta potrebbe spaziare dalla manutenzione del verde alle piccole riparazioni, ad attività di custodia e vigilanza, alla pulizia dei locali e delle aree comunali, ai servizi di accompagnamento e di trasporto, ad attività di supporto agli uffici comunali ed alle iniziative culturali, sportive e di spettacolo organizzate, gestite e patrocinate dall’amministrazione comunale. Il consigliere Buonaiuto, relativamente alle risorse economiche da destinare al servizio, ha suggerito che, come si evince dal bilancio consuntivo 2010, il codice 1100405, dal quale viene attinto per i contributi assistenziali ai nuclei familiari disagiati, presentando un avanzo pari a € 210.440, può essere idoneo a sostenere le spese per l’attuazione del progetto. Infatti a fronte di una previsione di spesa di € 248.705 risultano essere stati impegnati € 37.013. L’avanzo potrebbe assicurare il servizio civico a circa 70 cittadini di Mercogliano. La maggioranza ha bocciato tale proposta confermando la volontà di voler continuare ad usare l’assistenzialismo a fini esclusivamente elettorali. L’assessore delegato, infatti, ha addotto, a sostegno del diniego di questa proposta, laconiche e scarsamente intellegibili ragioni che, a quanto è parso di capire, risiederebbero nel rischio di conversione a tempo indeterminato dei contratti a termine che si andrebbero a stipulare qualora, alla data di scadenza di ciascun rapporto, i lavoratori dovessero impugnare la clausola appositiva del termine. In tal modo si omette di considerare che l’orientamento della giurisprudenza è da tempo consolidato nel ritenere che la conversione del contratto a termine in contratto di lavoro a tempo indeterminato non è consentita nel rapporto di pubblico impiego. Infatti sono moltissime le amministrazioni comunali che, già da molti anni, hanno attuato questo tipo di servizio senza avere nessun tipo di problematiche legate al rapporto di lavoro. A tal proposito non va sottaciuto il rilievo che, allo zelo manifestato dall’assessore competente nel respingere la suddetta proposta, fa da contraltare l’elevato numero di rapporti di lavoro atipico stipulati dalla “Mercogliano Servizi srl”, società interamente partecipata dal Comune, che, a quanto sembra, non suscita preoccupazione alcuna, nello stesso assessore, sui possibili futuri risvolti di ordine giudiziario.”
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it