Mercato – Al via la finestra invernale: il punto in casa Avellino

0
125

Ancora un week-end e poi sarà possibile per i club ufficializzare i primi acquisiti della sessione invernale di calciomercato. Tra questi c’è l’Avellino che, a partire da lunedì prossimo 5 gennaio depositerà gli accordi con i vari Alhassan, Olivera e Mokulu che ha già in tasca. Si tratta di tre prestiti, rispettivamente da Udinese, Brescia e Mechelen, che la società biancoverde ha voluto definire con largo anticipo (la strategia del mercato lampo adottata anche in estate) per venire incontro alle esigenze del proprio allenatore Massimo Rastelli. Quest’ultimo infatti già la prossima settimana potrà fare conoscenza con i nuovi volti della rosa e presentarli al resto della truppa.

Avanti il prossimo. Definite le tre operazioni a titolo temporaneo, l’Avellino si concentrerà sull’arrivo di un altro attaccante, avendo propeso per la cedibilità di Arrighini e Pozzebon. Scartata la suggestione del ritorno in Irpinia di Andrey Galabinov, la dirigenza biancoverde sta mantenendo le sue attenzioni verso il mercato estero. Il presidente Walter Taccone ha dato l’imprimatur al direttore generale Massimiliano Taccone e al direttore sportivo Enzo De Vito per un nome altisonante. Il colpo è in canna e il patron biancoverde in tal senso è intenzionato a compiere un notevole sforzo economico pur di potenziare il parco attaccanti di Rastelli. Qualora dovesse fallire la campagna estera per questo obiettivo, si tornerebbe a guardare in Italia con alternative dello stesso livello già pronte.

Uscita di gruppo. Sei, o al massimo sette, le partenze in questa finestra di mercato. Molto dipenderà dalla posizione che il club assumerà nei confronti di Alessandro Fabbro, in scadenza fra sei mesi e, a quanto pare dopo l’esclusione contro il Brescia, con un piede e mezzo al di fuori dei piani di Rastelli. Il difensore friulano ha mercato in Lega Pro, come del resto tutti gli altri calciatori biancoverdi inseriti sulla lista dei partenti. Pozzebon piace alla Lupa Roma, in vantaggio sulla concorrenza; Arrighini è inseguito da top club della terza divisione nostrana come Lecce, Ascoli e Pisa, mentre Filkor non è ancora convinto di accettare il declassamento al Pavia. Restano i baby Petricciuolo, D’Attilio ed Evangelista. L’unico sicuro di una destinazione al momento è il primo, affidato per i prossimi mesi alle attenzioni di Salvatore Marra all’Aversa Normanna.

(di Claudio De Vito)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here