Lo studio dell’Ato consegnato alla Regione Campania nel 2012, i diversi pareri tecnici espressi negli anni, hanno sempre avvalorato la tesi della dispersione idrica, dei costi relativi ad una eventuale gestione privata e delle ripercussioni negative in termini di tagli ai servizi e alle risorse umane. La Cisl IrpiniaSannio –afferma Mario Melchionna, Segretario Generale- valuta positivamente la nuova proposta presentata dall’Ato per ovviare al problema della dispersione idrica, compensando il deficit attuale attraverso nuovi attingimenti dalle piccole sorgenti, non gravando più su Caposele e Conza. Occorre concretizzare gli obiettivi e le priorità riportate e confermate dai sottoscrittori de ‘Il Patto per lo Sviluppo’. Attraverso un programma puntuale e strumenti adeguati, ma soprattutto attraverso la collaborazione delle parti interessate dal protocollo sottoscritto, diverse volte integrato e rilanciato, l’obiettivo finale dovrà essere necessariamente raggiunto. I lunghissimi tempi assurdi di realizzazione del progetto comportano ulteriori costi per i comuni e per i cittadini. La Cisl da sempre sostiene una gestione pubblica del bene idrico, a garanzia di trasparenza e correttezza, della qualità dei servizi e del mantenimento dei livelli occupazionali che, potrebbero subire dirette conseguenze di scelte politiche non sempre giuste ed equilibrate’.
Redazione Irpinia
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