Medico 80enne originario di Trevico rimasto ferito a L’Aquila

Un cittadino originario di Trevico e residente a L’Aquila è rimasto ferito a causa della violenta scossa di terremoto che la scorsa notte ha interessato la provincia abruzzese. Si tratta di un medico ottantenne, che ha riportato alcune fratture per le quali i familiari lo hanno ricoverato presso un ospedale di Milano. La sua casa è andata distrutta. E questo pomeriggio da Trevico partirà per l’Abruzzo un gruppo di volontari che contribuiranno a dare una mano sul piano logistico a quelle comunità così drammaticamente colpite dal sisma. “Non dimentichiamo la solidarietà offerta all’Irpinia – afferma il sindaco di Trevico Giuseppe Solimine – e per questa ragione noi ci siamo attivati per dare la nostra piccola ma significativa mano in una tragedia così grande per il Paese. Da subito mi sono messo in contatto con la famiglia del ferito per verificare le condizioni di salute e per testimoniare la nostra vicinanza a quella popolazione. Siamo a disposizione, per quanto possibile, di chiunque in questo momento possa avere bisogno di qualcosa. Capisco che siamo davanti ad una emergenza nazionale – aggiunge Solimine – ma non vorrei che fosse dimenticata la tragedia di una persona che è scomparsa da oltre venti giorni. In questi giorni continueranno le ricerche, affidate a gruppi di volontari che a titolo personale stanno aiutando una famiglia ed una comunità a trovare mia suocera, ma non credo che tutto questo sia sufficiente. Invito le forze dell’ordine a non abbassare la guardia ed attivare i canali giusti per rivolgere le indagini anche in altre direzioni. Sono sicuro che le intelligence stanno già lavorando nel modo opportuno ed efficace per contribuire a svelare il mistero di una persona che non si trova, ma è evidente che l’evento deve ricevere una azione corale e decisa di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza che dovrebbero estendere i confini delle loro attività oltre quelli provinciali e regionali”.