Medici di famiglia con oltre 2000 assistiti: allarme dello SMI Campania

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“Ci risulta che, ormai, alcuni nostri iscritti, medici di medicina generale, hanno superato di gran lunga il numero massimo di assistiti previsto dall’articolo 38 dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) in vigore. Molti medici di famiglia della Campania addirittura hanno più di duemila pazienti. Con questi numeri è impossibile fornire un’adeguata assistenza sanitaria a tutti e, al contempo, risulta difficile assicurare la prevenzione e l’esecuzione degli screening” – così Giovanni Senese, Segretario Regionale Campania dello SMI.

Abbiamo chiesto alle Aziende Sanitarie Locali di rispettare il massimale previsto dal contratto e ridistribuire gli assistiti in modo uniforme sul territorio ai medici disponibili. – aggiunge Senese – Riteniamo che si debbano conferire incarichi temporanei utilizzando anche le strutture pubbliche delle ASL per fronteggiare l’emergenza, tutelando il lavoro dei medici di famiglia e la continuità assistenziale per i cittadini. Chiediamo, infine, alla Regione Campania dovuti investimenti nel prossimo Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la medicina generale al fine di bloccare la fuga dei giovani medici da questa splendida professione”.