Maxitruffa a Solofra, scarcerato dal Riesame per un “cavillo” uno degli indagati

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tribunale di napoli

SOLOFRA – Il Tribunale del Riesame scarcera per la perdita di efficacia della misura cautelare uno degli indagati per la maxitruffa da 45 milioni di euro scoperta dai militari delle Fiamme Gialle della Tenenza di Solofra. I giudici della X Sezione del Tribunale della Libertà hanno infatti accolto la richiesta del difensore dell’indagato, l’avvocato Claudio Frongillo, che va eccepito un ritardo negli avvisi relativi proprio all’udienza dinanzi al Riesame. Accolta dai magistrati. Riservati invece sulle altre posizioni. Le accuse a vario titolo vanno dalla truffa al riciclaggio alle fatture per operazioni inesistenti. Gli indagati avrebbero posto in essere un articolato sistema teso da un lato ad evadere le imposte e dall’altro a reimpiegare, riciclandoli anche in società con sede in Cina, i proventi dell’attività delittuosa. Ad avviso degli inquirenti l’ideatore del sistema fraudolento sarebbe E. S. amministratore di fatto di una serie di società tra cui la Cami srls, la E.A. Leather srls e l’azienda conciaria DGF srls, difeso dall’avvocato Raffaele Tecce, anche lui ha ottenuto una attenuazione della misura cautelare decisa dal Riesame qualche giorno fa . Tutte società cartiere, sarebber risultate prive di dipendenti o con un numero esiguo rispetto al volume d’affari realizzato, che non avrebbero mai provveduto a versare le imposte all’erario.