AVELLINO – I giudici della Dodicesima Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno modificato la misura cautelare per due dei quattro presunti componenti del gruppo che ha organizzato una maxitruffa da un miliardo e mezzo di euro sul Superbonus scoperta dalle indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di !Avellino e dai militari del Nucleo Pef di Napoli. Si tratta di Giuseppe Speranza, difeso dagli avvocati Gerardo Santamaria e Felicia Bruno a capo di tutte le società che avevano compiuto le operazioni di truffa e riciclaggio, che aveva anche ammesso le sue condotte, non collaborando però contro gli altri organizzatori del sodalizio sgominato dalle indagini delle Fiamme Gialle e Zouh Younsheng difeso dagli avvocati Zeng Fan e Gianpiero Verrengia del foro di Milano). Entrambi erano accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio e riciclaggio. Nella discussione davanti ai giudici del Tribunale della Liberta’, la difesa di Speranza, l’avvocato Gerardo Santamaria, ha puntato esclusivamente sulle esigenze cautelari, che alla luce del tempo trascorso dai fatti e sopratutto dalla stessa ammissione contra se da parte di Speranza, avrebbe di fatto ridotto il rischio di reiterazione del reato per il trentanovenne avellinese gia’ oggetto nel 2023 dei primi sequestri compiuti nell’ambito delle indagini. Attesa per la motivazione della decisione dei giudici del Riesame.
Maxitruffa Ecobonus, il Riesame manda ai domiciliari Speranza e Younsheng
