Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio di Avellino e il vicepresidente Mauriello, soddisfatti per la manovra economica approvata dal Consiglio dei Ministri in merito al “regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile”. Il delegato Nazionale del GGI Confcommercio, dott. Luca Mauriello, esprime infatti soddisfazione per i risultati che il Sindacato Giovani Nazionale è riuscito ad ottenere nel corso degli incontri tenuti negli ultimi mesi tra il Presidente del Gruppo Giovani, Paolo Galimberti, ed il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. Durante i vari incontri è stato chiesto un intervento a sostegno dell’imprenditoria giovanile mediante un regime fiscale agevolato per le imprese costituite da giovani, proponendo una tassazione fissa per i primi anni di attività. “Durante l’Assemblea Nazionale di fine anno – ricorda Mauriello -, tenutasi presso la sede della Confcommercio nel Novembre 2010, si era discusso di tale proposta da portare con determinazione al Consiglio dei Ministri, in quanto era necessaria per dare sostegno e incentivazione alla nascita di giovani imprese. Inoltre, con l’elevato tasso di disoccupazione nazionale, vicino al 30 per cento, e le incertezze del mercato, i giovani sono scoraggiati e timorosi di avviare un’attività di lavoro autonomo, poi a ciò si associa anche una fiscalità elevata”. La Nuova manovra economica D.l.98/2011, che a breve sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ha approvato il regime fiscale di vantaggio per imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27). Il nuovo regime agevolato, descritto nella manovra finanziaria, dei contribuenti minimi e in vigore dal 1° gennaio 2012, prevede un’imposta del 5 per cento a forfait per i primi cinque anni, al posto di Irpef e relative addizionali regionale e comunali. Il beneficio è riconosciuto a condizione che: il contribuente non abbia esercitato nei tre anni precedenti altra attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare; l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni; qualora venga proseguita un’attività d’impresa svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d’imposta precedente a quello di riconoscimento del predetto beneficio, non sia superiore a 30.000 euro. “Tuttavia – continua il delegato nazionale Mauriello -, nonostante il risultato positivo raggiunto con tale manovra, mi sarei aspettato un’estensione di tale Regime Fiscale di Vantaggio anche alle società di persone (s.n.c. e s.a.s.). Questo per incoraggiare l’aggregazione di competenze tra i giovani e il “fare impresa in collettivo”, visto che nella nostra provincia circa il 70 per cento delle imprese iscritta alla Camera di Commercio sono ditte individuali, e la percentuale a livello nazionale non si discosta molto. Oggi per abbattere il fenomeno della disoccupazione giovanile – conclude Mauriello – bisognerebbe fare in modo che i giovani si incoraggino a vicenda, che il rischio di impresa sia ripartito tra più soggetti, che si cerchi di ridurre il fenomeno dell’individualismo d’impresa e si favorisca una solidarietà imprenditoriale mediante la nascita di società tra i giovani”.
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