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Marinaio di Cervinara condannato a 6 mesi di reclusione

Sei mesi di reclusione con il beneficio della sospensione della pena: è la condanna inflitta oggi ad un ex marinaio dell’incrociatore ‘Vittorio Venetò, Massimiliano Dente, di 30 anni di Cervinara, accusato di aver partecipato, il 10 settembre 2001 a Novorossisk, in Russia, ad una zuffa tra alcuni marinai di quell’unità navale e giovani del luogo, finita con l’accoltellamento e la morte di un russo. Dente era accusato di rissa aggravata; la sentenza è stata emessa oggi con rito abbreviato dal gup del Tribunale di Taranto Giuseppe Tommasino. Alcuni mesi fa un altro marinaio imbarcato all’epoca sul ‘Vittorio Venetò, Massimo Di Micco, 23enne di Trani aveva patteggiato la pena a sei mesi sempre per rissa aggravata. Per l’uccisione del giovane russo il prossimo 19 gennaio compariranno dinanzi alla Corte di Assise Giuseppe Pillera, di 25 anni, di Catania, ritenuto l’autore materiale dell’omicidio, e altri cinque marinai, accusati solo di rissa aggravata.

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