Manifestazioni estive: controlli capillari delle Fiamme Gialle

0
192

Avellino – Arriva l’estate e le Fiamme Gialle si apprestano a porre in essere attività di prevenzione e repressione contro l’evasione fiscale ed altri illeciti perpetrati in occasione di sagre e fiere estive: questa mattina il servizio è stato illustrato nel dettaglio dal Luogotenente Graziuccio Rotella, Comandante della Sezione Operativa della Compagnia di Avellino, un “tecnico” del particolare settore.
Oramai è divenuta consuetudine che durante il periodo estivo in molti comuni dell’Irpinia vengono organizzate manifestazioni a carattere eno-gastronomico che poi traggono sostentamento finanziario dalla gestione di bar, dall’organizzazione di serate danzanti, dalla gestione di parcheggi, dal commercio di gadgets, dal noleggio di stands nonché dalla vendita di spazi pubblicitari su manifesti e locandine. Nell’ambito di tali eventi viene spesso impiegato personale non in regola con le vigenti disposizioni normative sul lavoro, sia con riferimento al personale impiegato per la somministrazione che ai soggetti “ingaggiati” per allietare la serata.
Da un punto di vista strettamente legale, tali eventi trovano la loro ragion d’essere quando gli enti o le associazioni che le organizzano e le promuovono hanno finalità di solidarietà sociale, volontariato, culturali ed hanno quale unico ed esclusivo obiettivo la valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni locali e comunque senza scopo di lucro i cui proventi vanno destinati esclusivamente alle medesime finalità.
La normativa vigente prevede infatti per tale particolare tipo di associazioni e di comitati numerose agevolazioni sia per quanto concerne l’istituzione, la tenuta e la conservazione della documentazione sociale e fiscale, sia per quanto concerne l’assoggettamento alle imposte ai fini dell’Iva e delle Imposte sui redditi del ricavato delle predette attività che in ogni caso debbono avere carattere di occasionalità e marginalità. Il quadro normativo, tuttavia prevede presupposti molto rigidi entro i quali tali attività possono godere delle agevolazioni della specie: nonostante ciò, le finalità socio-culturali talvolta vengono impropriamente sfruttate da soggetti che organizzano eventi in luoghi pubblici all’aperto che si sostanziano in vere e proprie attività di somministrazione di pasti e bevande che di fatto si sottraggono agli obblighi fiscali, limitandosi a richiedere l’autorizzazione amministrativa e sanitaria al sindaco del Comune ed i permessi alla S.I.A.E. competente per territorio per l’esibizione dei gruppi musicali. In questo panorama generale delle manifestazioni estive si inseriscono le cosiddette fiere che nella pratica si sostanziano in mercati all’interno dei quali, per i periodi stabiliti, vengono esercitate attività di commercio ambulante per le quali non opera alcuna agevolazione prevista per gli enti non commerciali, che talvolta coincidono con attività che assumono i connotati dell’illegalità come la vendita di articoli (capi di abbigliamento, pelletteria, CD musicali, DVD, eccetera) contraffatti o illecitamente riprodotti, parcheggi gestiti abusivamente, eccetera.
In questo ambito non sono poche le azioni che sono poste in essere dal Corpo, basta considerare che l’organizzazione di eventi da parte di soggetti che non hanno i requisiti per godere delle agevolazioni previste per legge, comporta conseguenti obblighi di natura fiscale quali l’assoggettamento delle prestazioni e cessioni all’I.V.A., la certificazione dei corrispettivi riscossi, l’applicazione delle imposte sui redditi conseguiti, e di natura previdenziale ed assistenziale per l’assunzione del personale impiegato nell’attività, eccetera.
Altre attività correlate all’evento, evidenziano elementi di interesse sotto il profilo fiscale quali ad esempio quelle relative alla presenza nella manifestazione di gruppi musicali o artistici per cui si registrano evasioni sull’Iva e sui contributi E.N.P.A.L.S
.
Le manifestazioni di maggiore interesse o che comunque hanno un effetto di richiamo più elevato, attraggono anche soggetti che esercitano attività di commercio ambulante talvolta anche di articoli contraffatti o di cd o dvd illecitamente riprodotti nonché di persone che si improvvisano parcheggiatori senza alcuna autorizzazione amministrativa.
Nelle ipotesi del commercio dei prodotti suddetti è forte l’interesse del Corpo nell’esecuzione delle attività di servizio in quanto, in aggiunta alle violazioni della normativa fiscale sono configurabili anche violazioni al codice penale nonché alle norme che riguardano la tutela dei diritti d’autore.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here