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Maltrattamenti in famiglia, trentunenne assolto dalle accuse

Tribunale

BAIANESE – Assolto dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della mamma un trentunenne del Baianese, per cui la Procura di Avellino aveva invocato il processo a seguito di una serie di episodi documentati dalle denunce dei Carabinieri della Compagnia di Baiano, di cui l’imputato si era reso autore tra il 2021 e il 2024. La difesa del trentunenne, l’avvocato Carolina Schettino, ha chiesto però che il procedimento venisse definito con un rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una documentazione medica, quella che provava un certificato stato di salute che aveva determinato le condotte del trentunenne e all’escussione in aula dello stesso imputato e della parte offesa, ovvero la mamma. Al termine delle quali la stessa Procura di Avellino ha chiesto l’assoluzione del trentunenne per i reati di maltrattamenti, visto che l’imputato ha ammesso di aver avuto scatti d’ira a causa di una sospensione delle cure a cui era sottoposto e di essersi sempre scagliato contro le suppellettili mai contro la mamma. Versione confermata anche dalla stessa parte offesa. La difesa ha anche depositato due sentenze relative ad uno dei capi di imputazione contestati al trentunenne, quello relativo ad una vicenda avvenuta il 9 giugno del 2021, quando il trentunenne aveva chiamato i Carabinieri per avvertire che avrebbe ucciso la mamma e quando erano giunti sul posto aveva danneggiato con un’ascia la vettura di servizio. Fatti per cui era stato però già processato e aveva anche patteggiato una condanna. Per cui la condotta, insieme al fatto che la presunta vittima non avesse mai temuto per la sua incolumità, piuttosto per eventuali gesti autolesionistici da parte del figlio e la circostanza che, riprese le cure oggi convivano ancora insieme, ha determinato l’assoluzione del trentunenne da parte del Gup del Tribunale di Avellino.

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