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Luminaria artistica da 24 metri, tributo al Carro di Mirabella

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Le funi, i sette registri, 24 metri d’altezza, ma invece di paglia e spighe 65mila luci ed una stella sulla sommità al posto della Madonnina Addolorata. A Mirabella Eclano per le festività natalizie, una mega luminaria artistica quale tributo al Carro.

In occasione dell’accensione, a Largo Borgo luogo di “approdo” del Carro al termine della “grande tirata” di settembre, una festa popolare, molte persone, nonostante il gran freddo, musica, food truck, fuochi d’artificio, tanti selfie e lo spettacolo comico, in piazza XXIV Maggio, di Uccio De Santis.

A schiacciare l’interruttore per accendere l’obelisco in versione natalizia un bimbo che ha appena perso il papà. Il Sindaco, Giancarlo Ruggiero, ha voluto che fosse presente insieme ai suoi compagni di classe, poichè in occasione dell’inaugurazione della Casetta di Babbo Natale, il 3 dicembre, non avevano partecipato con gli altri bambini proprio a causa del lutto. Un momento decisamente emozionante.

Una luminaria artistica mastodontica quella che da sabato troneggia a Largo Borgo che pure è stata preceduta dalle consuete polemiche. Immancabili a Mirabella Eclano. Secondo alcuni cittadini un spreco di denaro a dispregio di altre priorità a cominciare dalla necessità di rimettere in sesto lo stesso Carro. Un po’ la stessa diatriba, sorta intorno all’Estate Eclanese che si ripresenta per il cartellone natalizio, sulle eccessive spese per gli eventi.

Ma l’amministrazione guidata da Ruggiero va avanti su questa strada convinta che gli eventi aiutino l’economia e che le famiglie abbiano diritto anche a momenti di svago gratuiti, specie quelle che non possono permettersi vacanze, concerti e spettacoli.

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