Caso Luca Abete, querelle infinita. L’inviato di Striscia: “Vogliono insabbiare”

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L’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete, protagonista la scorsa settimana del parapiglia con le forze dell’ordine che si è scatenato ad Avellino in occasione dell’arrivo in città del Ministro Stefania Giannini, non ne vuole sapere.

La lettera di scuse del vice questore Elio Iannuzzi e la conseguente assunzione di responsabilità del funzionario di via Palatucci, sembrano non aver minimamente fatto breccia in Luca Abete che a mezzo social, anche ieri e questa mattina, ha replicato duramente (“… vogliono insabbiare”) invocando l’intervento del Ministro Angelino Alfano.

“Per giustificare la loro DISORGANIZZAZIONE e le azioni VIOLENTE avevano inventato l’assurda storia degli SCHIAFFI alla Dirigente Bianca della Valle! ha scritto ieri sera Abete su Facebook Per FORTUNA c’era LEI a riprendere l’accaduto e a raccontare la VERITÀ. ATTENTI… se così fosse quelle persone sono davvero PERICOLOSE per tutti!!!”.

E ancora, ieri mattina:

Intanto, ieri sera Striscia la Notizia ha ripreso la vicenda, riproponendo le immagini di venerdì sera e sottolineando di nuovo la gravità del comportamento di Iannuzzi.

Stamane, invece, la sequela di proteste di Luca Abete ha avuto come obiettivo l’Agente Lisa, il poliziotto virtuale della Polizia di Stato presente sui social network, che ieri aveva così commentato l’episodio:

[blockquote style=”2″]”Ho appena letto sul Mattino la lettera del funzionario della questura Elio Iannuzzi sull’episodio con Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia. E devo dirvi che ho apprezzato l’assunzione di responsabilità del funzionario in un periodo storico in cui ammettere di aver sbagliato, in ogni campo, è merce rara. Una lettera dove chiede scusa. Dove non cerca una giustificazione ma contestualizza la situazione che l’ha portato a dire cose che non appartengono nè a lui come poliziotto e come persona nè, tanto meno, alla Polizia. Nelle sue parole, a mio avviso, si può cogliere il profondo dispiacere vissuto con sè stesso e anche quel senso di responsabilità nella consapevolezza delle conseguenze che un errore (per quanto ammesso) comunque comporti. Si può cadere ma si deve essere forti e rialzarsi”.[/blockquote]

Anche in questo caso, Abete ha bollato la replica dell’Agente Lisa come “assurda”: “Hanno perso un’altra occasione per SALVARE LA FACCIA – ha scritto Abete – e continuano a ridicolizzare la Polizia di Stato e, purtroppo, tutti i poliziotti italiani che il loro lavoro, invece, lo fanno brillantemente!”.

Insomma, il caso (mediatico) sembra non essere destinato a risolversi con la più classica delle strette di mano.