Avellino – Palmira Silva, 82enne italiana, è stata trovata decapitata e brutalmente aggredita a Londra nella sua abitazione di Edmontion, quartiere nord della città. Gli agenti hanno arrestato un uomo di 25 anni che, secondo le testimonianze, è stato visto muoversi nei pressi dei giardini delle abitazioni. La donna, in particolare, era di origini irpine: Palmira, infatti, era nata a Montefusco in provincia di Avellino ma risiedeva a Londra dagli anni ’50.
Secondo i testimoni, inoltre, l’uomo che l’avrebbe uccisa sarebbe un residente del quartiere in cui abitava la donna e si sarebbe convertito all’Islam lo scorso anno. Al momento Scotland Yard esclude la matrice terroristica, ma non è escluso che l’omicida abbia voluto “copiare” le decapitazioni degli ostaggi americani come i terroristi dell’Isis. Palmira Silva era vedova da quattro anni e da tutti è ricordata come una donna “dolce” e dedita al lavoro, infatti ancora si occupava della caffetteria di famiglia nella zona. Lo stesso sindaco di Londra, Boris Johnson, è rimasto scioccato per l’accaduto. Secondo altre testimonianze raccolte, il 25enne omicida è stato visto muoversi nella zona con una lama e, secondo alcuni, avrebbe anche decapitato un gatto. L’uomo è stato catturato dagli agenti di polizia dopo averlo immobilizzato grazie all’aiuto del Taser e, al momento, è ricoverato in ospedale sotto sorveglianza stretta da parte delle forze dell’ordine in attesa di essere interrogato.
Il giovane fermato per l’omicidio e’ Nicholas Salvadore, 25 anni, un vicino della donna in un quartiere del nord della capitale. Nel giardino del giovane gli agenti hanno trovato il corpo decapitato della donna, in una pozza di sangue. Per catturare l’uomo sono stati necessari piu’ di 20 agenti che hanno anche rotto le finestre di alcune case per far scappare i vicini che si erano chiusi a chiave terrorizzati. Poi con le scariche delle pistole taser sono riusciti a immobilizzare il giovane che si aggirava nei giardini retrostanti le case brandendo un machete contro gli animali domestici. Forse voleva emulare gli assassini del soldato britannico Lee Rigby, ucciso a colpi di machete da fanatici musulmani a Londra nel maggio del 2013. Secondo l’Evening Standard, Salvadore avrebbe deciso di cambiare fede proprio a meta’ 2013, dopo la strage. Ora e’ piantonato dalla polizia in ospedale. L’uomo era conosciuto nel quartiere con il nome di “Fat Nick” (Nick il grasso) e finora non aveva mai dato ai vicini motivo di preoccupazione. Un vicino di casa e amico di Salvadore, Lewis Young, ha dichiarato: “A scuola era un normalissimo ragazzo, e’ sempre sembrato a posto. E’ cosi’ sconvolgente che possa aver fatto una cosa simile, semplicemente non posso crederci”.
Foto tratta da mirror.co.uk