Lioni – Sulla vicenda della falsa invalida scovata dai carabinieri di Monteforte Irpino mentre faceva jogging con il cane, interviene Vittorio Napolillo da sempre attento al mondo dei diversamente abili e promotore di diverse iniziative significative. “Quello che è accaduto a Monteforte è scandaloso – commenta Napolillo – ma se si scava in profondità in Irpinia il numero di finti invalidi è destinato a salire rapidamente In ogni caso mi chiedo perché negli anni scorsi non si è provveduto a colpire questi impostori. Oggi, più di ieri, l’obiettivo da porsi è proprio questo: passare dall’assistenza – beneficenza alla affermazione e alla rivendicazione dei diritti di cittadinanza da soddisfare con l’erogazione di prestazioni differenziate a seconda delle diverse autonomie che la persona handicappata esprime”.
“Oggi è necessario – sostiene Napolillo – ribadire che non sempre il bisogno può essere soddisfatto solo con il denaro: se un handicappato può lavorare, la risposta giusta sul piano umano e sociale non è certo la pensione di invalidità, mentre è valido un intervento economico per compensare le maggiori spese sostenute da un handicappato rispetto ai cittadini non colpiti da menomazioni”.
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