“Spero vivamente si tratti di una bravata“. Il sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo commenta così lo spiacevole episodio che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Ed in effetti gli elementi sinora raccolti farebbero pensare ad una ragazzata più che ad un vero atto intimidatorio. Sta di fatto che nella notte tra mercoledì e giovedì, davanti al portone di casa Salzarulo è stato dato alle fiamme un sacchetto contenente rifiuti, carta per la precisione.
Nessun danno rilevante, ma sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi diretti dal Capitano Ugo Mancini. Non si penserebbe ad un’azione intimidatoria. Il sindaco-professore Salzarulo era sceso di buon’ora come ogni mattino per andare al Liceo di Sant’Angelo dei Lombardi, senza neanche fare caso al portone annerito dalle fiamme. Sono stati alcuni amici ad avvisare Salzarulo nella mattinata. Le fiamme venivano da un sacchetto contenente carta, che ieri era fuori dal palazzo per la raccolta porta a porta. Qualcuno ha avvicinato la busta al portone di legno e poi ha appiccato il rogo. Non c’era l’intenzione di creare più danni di quelli provocati anche se l’episodio resta misterioso.
Salzarulo è da sempre in prima linea nelle battaglie che riguardano il ciclo integrato dei rifiuti, dalla gestione della cittadina all’ambito sovracomunale. In assenza di novità e riscontri resta il danneggiamento a un portone e una denuncia a carico di ignoti.