AVELLINO- Il bilancio va emendato, come hanno prescritto i revisori dei conti. Alla vigilia del voto in aula, l’ex sindaco Gianluca Festa, riferimento dei gruppi W La Liberta’ e Davvero convoca una conferenza stampa e avverte: parlare di Festa (la sua eventuale scelta di tornare in giunta da vicesindaco) non fara’ quadrare i conti”. E ha aggiunto che sui problemi di bilancio: ” Non lo dico io, lo dicono i revisori dei conti, il collegio dei revisori, tra l’altro l’organo che la legge fornisce ai consiglieri comunali per non sbagliare, Anche perché molti consiglieri non hanno l’obbligo di avere esperienza in contabilità pubblica e quindi c’è il parere dei revisori dei conti che li aiuta nelle scelte. Ovviamente quando c’è un parere, non favorevole, motivato con numeri seri vuole dire che ci sono delle spese, non coperte dalle entrate. I revisori hanno fatto notare che quindi c’è un disequilibrio in maniera, devo dire, anche responsabile e oggettiva. Noi abbiamo fatto notare all’amministrazione: siamo pronti a votare il bilancio a patto che si è emendato con le richieste dei revisori dei conti. Quindi non c’è nessun problema politico. Deve esserci un atto di responsabilità di prendere atto di quello che hanno scritto, modificare i dati diminuire le uscite, le spese e il bilancio. I revisori parlano espressamente di emendamenti e rettifiche, cioè dicono i revisori così com’è questo bilancio non quadra. Vi dico perché perché cioè un surplus di spese pari a circa sette milioni di euro che viene coperto con una previsione di una alienazione dei beni di circa 9 milioni di euro. Chiunque abbia seguito un po’ le vicende del Comune di Avellino sa che negli ultimi sei anni il Comune ha venduto beni per un milione e mezzo, quindi immaginare che improvvisamente in sette mesi venda beni quasi 9 milioni mi sembra quantomeno audace. Il problema che questa entrate vengono messe sin da oggi, sarebbero messe votando il bilancio, nella disponibilità di essere spese. Insomma andremo a spendere soldi che non avremo mai. Questo significherebbe il debito per il Comune e così via il dissesto”. L’ex sindaco ha anche smorzato la vicenda relativa al suo possibile ingresso in giunta: “Questa è un’arma di distrazione di massa. Cosa si fa in questi casi? Quando c’ è un problema a casa? Proprio a distrarre la popolazione? I media dicino che c’è un’altra questione in campo. La questione vera è che il bilancio non quadra. I conti non tornano. Questi gossip che ovviamente qualcuno strumentalmente mette in mezzo, anche perché faccio notizia. Questo è un dato. Sapete che in qualche modo quando si parla di me, c’è un click in più o c’è una copia in più o un video in più che viene visto, ma questo mi fa anche piacere. Quindi parlare di Festa fa notizia e distrae, Ma come ho ricordato: parlare di festa non fa quadrare i conti”. Nega anche l’ accerchiamento politico nei confronti di Laura Nargi dopo che sono passati con le sue liste anche due consiglieri che appartenevano al gruppo del sindaco: ” Ovviamente non c’è nessuno accerchiamento politico, Anche perché in questo momento io non sono il sindaco in carica, quindi non avevo gli strumenti per persuadere consiglieri, probabilmente la proposta del mio progetto politico, la prospettiva, la leadership, il carisma, la competenza amministrativa e anche devo dire un gruppo che è affiatato, che è vero gruppo, ha suscitato l’interesse di altri consiglieei comunali, che magari hanno immaginato di fare questa esperienza. Hanno deciso di condividere questa esperienza con noi, pur non lasciando la maggioranza, hanno deciso di seguire il nostro, il mio il nostro progetto, ma non perché io abbia fatto avances o pressioni, non ne avrei neanche gli strumenti. Altri avrebbero gli strumenti politico amministrativi”. Cosa succederà domani? “Normalmente questa situazione sarebbe chiusa in quattro cinque giorni. I revisori ci chiedono emendamenti, facciamo gli emendamenti. Non capisco, onestamente questo atteggiamento. Credo che sia da irresponsabili chiedere ai consiglieri di votare un bilancio con un parere negativo dei revisori, che li espone a un danno patrimoniale ed erariale personale. Non credo che meriti altri commenti. Abbiamo detto anche stamattina. I gruppi hanno detto: noi siamo pronti a votare il bilancio, ma come hanno indicato i revisori. Poi ovviamente un consigliere può anche andare in aula, rischiare di tasca propria. Se vuole votare qui non c’è nessuna imposizione, nessun impedimento. Se è un consigliere , sapendo che c’è la Corte dei Conti, vuol andare o volesse andare in consiglio e votare il bilancio e poi riceve una sanzione, siamo in democrazia, non c’è nessun problema”. Perche’ questo messaggio alla vigilia del voto: “Ho letto un sacco di schifezze falsità. Direi delle vere e proprie porcherie, per cui qualcuno è stato anche querelato per diffamazione. Anche perché non voglio che qualcuno metta mai in discussione la mia credibilità. Questa è una cosa che non consento a nessuno e quindi Grazie a voi ho spiegato alla città i veri motivi e poi invece chi si è comportato male mi vedrà protagonista con lui in altri luoghi in altri contesti”. Quindi dovrebbe dimettersi l’assessore al Bilancio e si dovrebbe ritirare il bilancio: ” In questo momento non parliamo di alcuna questione politica. Poi per la verità, dopo il passaggio del bilancio la porremo Perché è ovvio che assistere a una riunione del Comitato per la Sicurezza e l’ordine pubblico per la partita Avellino Monopoli alla quale non viene delegato nessuno dei nostri sette assessori, ma viene delegato l’assessore al bilancio che per giunta non è neanche di Avellino. Mi sembra sia stato offensivo per ascoltare da un nostro assessore stamattina: non sei nessuno. Non consegnare i documenti del bilancio a tre nostri assessori. Per me è un atteggiamento inqualificabile, intollerabile, offensivo, Ma ripeto questa vicenda la tratteremo dopo che mi auguro avremo emendato il bilancio lo avremo votato e ovviamente una vicenda che non passerà inosservata”.
L’ex sindaco Festa: il bilancio non quadra, non lo dico io ma i revisori
