Solofra – Raffaele De Stefano “…sicuramente un bel giovane, alto, magro, robusto e diritto come una quercia fronzuta. Folti capelli corvini pettinati all’indietro e due occhi penetranti che sembravano volerti leggere dentro”, è lui il protagonista indiscusso del volume “Lettere”, curato con perizia ed acume dal prof. Alfonso Santoro. Tramite un ponte epistolare da Nicastro e Prozor, il fante Raffaele fa rivivere parte del percorso del secondo conflitto mondiale fino a scomparire per vestire i panni di uno dei tanti dispersi in Jugoslavia. Dalle sue lettere traspare l’ amore per la famiglia, per i genitori e la speranza del ritorno alla sua Solofra. Nel testo anche la quotidianità militare vissuta con i compagni incontrati nel corso dei vari spostamenti. Religioso convinto, Raffaele scrisse nella penultima lettera alla moglie: “Io credo che la Vergine della Consolazione, che ci ha scampato da tanti pericoli, mi vuole salvo”. Invece sarà dichiarato disperso a seguito dei combattimenti del febbraio 1943 a Prozor, in Croazia. E i figli, raccogliendo le lettere del padre disperso “…insignito della Croce al merito di guerra, riconoscimento tardivamente attribuitogli nel novembre 1965”, hanno voluto pubblicare il volume lanciando un messaggio ai giovani: “Mai più guerre nelle città nè nel mondo”. Il volume sarà presentato oggi dal prof. Santoro, presso la “Casa Famiglia per Anziani – Ospizio Fabrizio Guarino”. Alla cerimonia prenderanno parte anche il sindaco Antonio Guarino, le associazioni nazionali combattenti e studenti dalle varie scuole presenti sul territorio.(di D.G.)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it