VIDEO/ Lenzi: “Non c’è spazio per ripensamenti, aumento tariffario ineludibile”

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«L’aumento delle tariffe è ineludibile. La politica tariffaria rappresenta lo strumento principale per raggiungere l’equilibrio economico-finanziario per una società come Alto Calore». Lo ha ribadito questa mattina l’amministratore unico dimissionario dell’ente idrico di Corso Europa, Antonello Lenzi, che in Prefettura ha avuto un incontro per proseguire l’iter del protocollo di legalità che intende lasciare come eredità al termine del suo mandato, ormai agli sgoccioli dopo le dimissioni. «In Alto Calore si aprirà una stagione importante dal punto di vista delle opere e degli investimenti – ha spiegato – ed è giusto predisporre un documento di sintesi che impegni le imprese chiamate a lavorare per la società nel segno della trasparenza e del massimo rispetto delle regole».

Sull’aumento delle tariffe, Lenzi ribadisce: «Andava certamente garantito un preventivo coinvolgimento dei soci e delle associazioni – ammette – ma sull’ineludibilità dell’aumento tariffario credo siamo tutti d’accordo. È possibile, semmai, renderlo meno impattante, spalmarlo maggiormente nel tempo, renderlo più sostenibile, ma che si debba procedere in questa direzione è un fatto condiviso da tutti gli operatori del settore e scritto in ogni libro». Lenzi sottolinea poi la necessità di accompagnare l’aumento con misure strutturali: «Serve un piano industriale e, come già stavamo facendo, il coinvolgimento della Regione per una finanza ponte che ci consenta di differire l’impatto tariffario. È questa la linea condivisa con il direttore generale, ed è ciò che farà Alto Calore».

Le dimissioni restano tuttavia irrevocabili: «Quando si prende una decisione così seria – afferma – non c’è spazio per ripensamenti. Convocheremo l’assemblea nei prossimi giorni: spetta all’amministratore unico in carica convocarla e gestire l’ente fino alla nomina del nuovo amministratore. L’assemblea è sovrana e deciderà chi e come dovrà sostituirmi. Fino ad allora, di concerto con funzionari e dipendenti, porterò avanti il mio mandato».