Muovendo da un sintetico resoconto dei danni provocati dal Governo Berlusconi alla tenuta economica e sociale del Meridione, la segretaria provinciale del Partito Democratico Caterina Lengua, in occasione della conferenza stampa di questo pomeriggio alla presenza del Senatore Enzo De Luca e del Capogruppo Pd a Palazzo Madama Luigi Zanda, ha puntato il dito contro la marginalità nella quale, in un contesto tanto drammatico, è stata ulteriormente relegata l’Irpinia per via delle scelte consumate da chi oggi governa la Regione e la Provincia.
“Se le politiche messe in campo da questo governo nazionale, senza dubbio il governo più antimeridionale della storia d’Italia – ha relazionato Lengua – hanno di fatto messo in ginocchio l’economia sana di questa parte del Paese facilitando ed avvantaggiando il dilagare della criminalità organizzata; se è vero che a nulla serve arrestare i latitanti se nel contempo si facilita l’ingresso di capitali sporchi dall’estero, si abbassa la guardia nella lotta all’evasione e si delegittima un giorno sì e l’altro pure la Magistratura; se è vero che i tagli verticali di Tremonti hanno nei fatti annientato il welfare locale, distrutto l’istruzione pubblica e precluso l’accesso al diritto alla salute di milioni di cittadini soprattutto meridionali; se è vero – ancora la segretaria democratica – che con i Fondi per le aree sottoutilizzate destinati in primo luogo allo sviluppo del Sud si finisce con il pagare le quote latte degli allevatori bergamaschi e con il risanare i buchi dei bilanci di amministrazioni amiche come quelle di Catania o Roma; se è vero che Napoli e la Campania sprofondano come prima e più di prima sotto tonnellate di rifiuti a dispetto delle promesse del Premier e dei suoi sodali; se è vero che la disoccupazione giovanile in questa parte del Paese raggiunge livelli drammatici senza che nulla si muova e che un futuro di precarietà ed incertezze diviene agli occhi dei nostri giovani l’eldorado, se è vero che sempre più famiglie sprofondano nella povertà e che in tale quadro si rafforza e si allarga a macchia d’olio il virus dell’economia sommersa; se tutto questo è vero, lo è ancor di più per questa terra, l’Irpinia, costretta a subire il giogo di una classe dirigente, quella cimentatasi attorno all’asse Pdl – Udc oggi al governo della Regione e della Provincia, dimostratasi – ha concluso Lengua – particolarmente attenta ed abile sul versante della gestione del potere, quanto inadeguata al governo della cosa pubblica”.
Redazione Irpinia
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