Marzano di Nola – “Se ancora non lo avete capito, sono io l’autorità giudiziaria”. Gli agenti della polstrada di Arcidosso, in provincia di Grosseto, non credevano alle loro orecchie. Avevano fermato un’auto. Un uomo viaggiava senza la cintura. Ma alla richiesta della patente, si erano trovati in mano il tesserino da sindaco. Il classico ‘lei non sa chi sono io’, in questa storia, ha subito un paio di varianti. L’allora sindaco Addeo, 50 anni, nell’agosto del 2007 era a Gavorrano per vedere una macchina per la raccolta delle nocciole. Due agenti della polstrada di Arcidosso lo avevano fermato sulla variante. L’uomo aveva mostrato il tesserino che lo qualificava come sindaco. “Non lo vedete chi sono io? Ma come vi permettete di fare un verbale a un servitore dello Stato”. Poi ancora. “Scrivete bene i vostri nomi, che poi ve la faccio vedere io”. Gli agenti della polizia stradale, oltre a contestare all’allora sindaco in carica, la mancata utilizzazione della cintura, lo denunciarono. Per resistenza a pubblico ufficiale. L’ex sindaco di Marzano di Nola, candidato alle ultime elezioni regionali con i Verdi senza essere eletto, si è presentato al tribunale di Grosseto. Nel corso del dibattimento ha detto che non aveva indossato la cintura perché era titolare di un porto d’armi. E che aveva appunto spiegato questo dettaglio agli agenti. Aggiungendo che aveva cercato così di rassicurare gli agenti, chiedendo loro di essere comprensivi. Il pubblico ministero Pamela di Guglielmo aveva chiesto una condanna di un anno. Il giudice Marco Belisari invece, ha stabilito che la pena equa fossero 4 mesi (con pena sospesa), oltre al pagamento di mille euro ciascuno ai due agenti della stradale e millecinquecento euro di spese processuali.
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