Lega B, nuovo presidente e mutualità le prossime sfide

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E’ stato un Consiglio di Lega piuttosto animato quello che si è tenuto oggi a Milano. L’elezione del nuovo presidente e la battaglia contro il Decreto Fiscale che ha introdotto i tagli alle mutualità al centro del dibattito di via Rosellini.

Sul primo fronte, è emersa con forza la candidatura di Claudio Lotito, patron della Lazio e proprietario della Salernitana che avanza per il dopo Andrea Abodi (che ha ribadito di non voler tornare sulla poltrona di  numero uno della Lega) in vista del 25 marzo, data fissata per l’Assemblea Elettiva. E’ emersa anche una spaccatura tra i 22 presidenti: da una parte sono schierati i sostenitori di Lotito e dall’altra quelli che hanno sostenuto la candidatura di Abodi alla presidenza della Figc.

Spaccatura che ha generato le dimissioni di Maurizio Stirpe, massimo dirigente del Frosinone, che ha lasciato la carica di consigliere. E in questo scenario piuttosto caotico la Lega si appresta a scendere in campo per opporsi fermamente all’abolizione della mutualità per le categorie professionistiche inferiori (la Mutualità CPI), vale a dire quella quota di contribuzione destinata dalla Serie A alla B e alla Lega Pro a scopo mutualistico.

Una vera e propria corsa contro il tempo per porre rimedio alle novità collegate alla Legge di Stabilità che mettono a serio rischio la disputa del prossimo campionato. La cancellazione della Mutualità CPI infatti va ad intaccare gli equilibri economico-finanziari dei club con la prospettiva di un crack di mezzo campionato cadetto che mette i brividi soltanto ad immaginarlo.