Cassano Irpino – In merito a quanto dichiarato in questi giorni dal sindaco di Cassano Salvatore Vecchia e dal presidente del Piano di zona Alta Irpinia, in riferimento alla condizione in cui si trovano le cinque lavoratrici Osa, la Feneal chiarisce la sua posizione e ribadisce quanto già affermato. “Nonostante le rassicurazioni fatte a mezzo stampa – si legge in una nota – fino ad oggi a nessuna delle lavoratrici è stato assicurato il pagamento in tempi rapidi di tutte o parte delle mensilità arretrate. Con rammarico il sindacato constata un atteggiamento di chiusura da parte degli enti in questione che hanno pensato bene di giustificarsi pubblicamente, ma non di cercare una soluzione rapida per le lavoratrici”.
“Sappiamo bene – ha dichiarato il segretario della Feneal Carmine Piemonte – che per il comparto sanitario esistono delle difficoltà, come sappiamo che la Regione ritarda alcuni pagamenti, quello che constatiamo è la mancata attenzione a queste operatrici, che continuano a lavorare da settembre senza ricevere nulla. E se le signore hanno continuato il loro lavoro e deciso di non andare avanti con lo sciopero è esclusivamente per senso del dovere, vista la delicatezza del servizio che prestano. Si continua a temporeggiare sui pagamenti, facendosi scudo dei ritardi della Regione Campania, senza minimamente pensare ad un’alternativa. Dalla cooperativa Teseo, infatti, alle lavoratrici non è stato offerto neanche un anticipo sugli arretrati, cosa ingiustificabile a nostro avviso, né tanto meno il PdZ si è prestato a risolvere la situazione. Siamo contenti che molti dei lavoratori siano stati stabilizzati dallo stesso consorzio, ma non capiamo come si sia potuta ignorare la difficoltà di queste lavoratrici”.
Redazione Irpinia
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