LAURO- Niente messa in mora dopo il mancato intervento del Comune e per sindaco e capo dell’ufficio Tecnico di Lauro scatta l’archiviazione dall’accusa di omissione in atti d’ufficio, quella nata dalla denuncia del gennaio 2024 presentata alla stazione dei Carabinieri di Lauro di un privato per un presunto mancato intervento per una zona rurale. Il Gip del Tribunale di Avellino ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Avellino nei confronti del sindaco di Lauro Rossano Sergio Boglione e del capo dell’ufficio Tecnico Comunale Diego Maria Troncone, difesi dal penalista Alberico Villani. Per la Procura, nella vicenda specifica non era ravvisabile il reato di cui all’art. 328 c.p. giacché l’atto richiesto non rentra tra quelli da adottare senza ritardo per ragioni di giustizia,. sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene e sanità. Per pm e successivamente per lo stesso Gip che ha deciso di archiviare le accuse, infatti, la “richiesta” dalla quale l’art. 328 2 comma c.p. fa decorrere il detto termine, non va confusa con quella per cui il privato ha chiesto all’amministrazione l’adozione dell’atto cui ê interessato; la richiesta” in questione, viceversa, è una vera e propria diffida ad adempiere. Una richiesta che deve intervenire dopo l’eventuale scadenza del termine per la conclusione del procedimento amministrativo e per l’adozione del provvedimento(ai sensi della legge 24 1/90 in materia di accesso agli atti amministrativi ) e deve essere espressamente diretta alla messa in mora dell’amministrazione non essendo invece rilevante, ad esempio, una semplice richiesta di informazioni, di chiarimenti o di sollecitazione della collaborazione del destinatario al compimento di atti prodromici o strumentali al raggiungimento del fine del richiedente.
Lauro, omissione in atti d’ufficio: archiviazione per sindaco e capo Utc
