Lauro, atti negati alla minoranza: Borrelli interroga il ministro Piantedosi

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LAURO- Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che era stato qualche settimana fa nel Vallo di Lauro insieme al coportavoce regionale di Europa Verde Campania Rosario Visone, raccogliendo quanto pubblicamente denunciato dai consiglieri comunali di minoranza del comune di Lauro in merito alle violazioni da parte del Comune di Lauro del loro diritto di accesso agli atti, ha deciso di presentare un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, evidenziando proprio come da quanto raccolto da fonti di stampa “i consiglieri comunali di Lauro in provincia di Avellino denunciano da tempo reiterate e sistematiche violazioni del diritto di accesso agli atti, funzionale all’espletamento del proprio mandato, culminate in provvedimenti limitativi inconcepibili, quali la restrizione dell’accesso agli uffici a sole due ore settimanali, poi annullata dal Tar diSalerno (sentenza n. 3716/2022)” ed in particolare per quanto riguarda “nello specifico, i consiglieri comunali di minoranza evidenziano il diniego all’istanza di accesso agli atti, avente ad oggetto la documentazione relativa al concorso pubblico indetto per la copertura di due posti di agente di polizia municipale, nonché, più in generale, il diniego agli atti concernenti le procedure di affidamento di appalti pubblici”. Borrelli ha ricordato che: “ai sensi dell’articolo 43, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000, i consiglieri comunali e provinciali «hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge». Ribadendo come: “il frequente impedimento all’accesso agli atti, soprattutto con riferimento agli atti concernenti le procedure di affidamento di appalti pubblici, dei consiglieri comunali di minoranza contrasta secondo l’interrogante, oltre che con quanto disposto dall’articolo 43, comma 2 del Tuel e con la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato, anche con l’articolo 17 dello statuto dell’ente, e impedisce il corretto esercizio delle funzioni dicontrollo democratico con ripercussionisulla garanzia della trasparenza amministrativa dell’ente”. Tutti motivi per cui il parlamentare ha chiesto al titolare del Viminale: “se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa in relazione al comune di Lauro (Avellino) e se non si intenda adottare ulteriori iniziative di competenza, anche per il tramite della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi di cui alla legge n. 241 del 1990, nonché della prefettura, affinché venga assicurato e garantito il diritto dei consiglieri comunali di accesso agli atti ai sensi dell’articolo 43, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000”.