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L’Agente Fifa Saveriano:”Club in difficoltà senza compartecipazioni”

L’abrogazione dell’istituto della comproprietà dei cartellini dei calciatori, decisa dal Consiglio Federale in questi giorni, ha scosso il calcio italiano, l’unico a farne ancora uso. La Figc si è adeguata ai dettami di Fifa e Uefa ma le conseguenze pratiche sono ancora tutte da verificare, specie in una realtà economica come quella nostrana, dove girano pochi denari e le società utilizzavano le compartecipazioni per valutare al meglio la crescita degli atleti prima di sostenere un investimento definitivo.
“Per il nostro calcio rappresenta sicuramente una svolta storica – sostiene l’Agente Fifa irpino Fiorentino Saveriano – E’ ancora presto per valutarla, servirà tempo per capire i pro e i contro, di certo le compartecipazioni esistevano solo in Italia ed erano un grande strumento soprattutto per le medio-piccole, perché consentivano di valorizzare il parco giocatori portando quindi benefici importanti anche a livello patrimoniale”.
“Credo che sarebbe stato più opportuno dare il tempo alle società per ammortizzare gli effetti di una svolta così epocale – continua – Un anno è troppo poco, servivano 2-3 anni prima di entrare a regime. Così tante società andranno in difficoltà, penso alle realtà della serie B ma anche agli investimenti sostenuti dai club di A, perché la compartecipazione era uno strumento che consentiva di fare scelte oculate, di valutare la crescita del calciatore per poi trarre i frutti conseguenti, anche nell’interesse del giocatore stesso”.
I punti a favore, però, non mancano: “Tutto diventa più semplice, ci saranno meno problematiche e meno liti tra le società. Si eviterà anche un’ulteriore controindicazione cioè quella dell’andare a generare delle future minusvalenze, perché è vero che la compartecipazione può mettere subito in ordine i bilanci, ma alla lunga, a seconda della evoluzione del giocatore, spesso si vengono a creare delle minusvalenze rispetto al valore effettivo”.
Tirando le somme, come affermato ieri anche dal Consigliere Adise Bruno Iovino: “Aumenteranno sicuramente le cessioni in prestito con diritto di riscatto e controriscatto”.

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