Torre le Nocelle – E’ una storia che ha dell’incredibile. Eletto nel consiglio comunale di Torre Le Nocelle dal 2008 non è mai stato ufficialmente convocato alle sedute dell’assise cittadina che si sono tenute negli ultimi 4 anni. Protagonista della singolare vicenda è Orazio Carbone, operaio ed esponente della minoranza consiliare del piccolo comune dell’hinterland irpino, che ha presentato, attraverso il suo avvocato Annibale Cardillo, un esposto al Prefetto di Avellino e una serie di denunce penali alle competenti autorità giudiziarie. “Quanto si è verificato – si legge nell’esposto indirizzato al Prefetto – rileva una grave e persistente violazione di legge sia da parte del Sindaco, che avrebbe dovuto convocare sempre il consigliere, sia da parte dei segretari comunali succedutisi nel tempo che dichiaravano la validità di ogni seduta. Sussistono i presupposti e le condizioni per accertare anche in via amministrativa la presunta violazione di legge ma – rileva l’avvocato Cardillo – ad oggi non sembra sia avvenuto. Nelle omissioni del sindaco potrebbero essere coinvolti persino altri consiglieri.” L’esposto si conclude con una diffida al Prefetto a provvedere agli accertamenti del caso con tempestività, “visti gli interessi in gioco, soprattutto per valutare subito la sussistenza o meno dei presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale di Torre Le Nocelle.” Alla luce di quanto denunciato dal consigliere Carbone, è da ritenere fondata l’ipotesi che la prefettura di Avellino avvii le procedure amministrative che potrebbero portare anche allo scioglimento dell’amministrazione comunale di Torre le Nocelle. La normativa prevede, infatti, che i consigli comunali possano essere sciolti per gravi e persistenti violazioni di legge.