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La solidarietà del consiglio comunale a Giacobbe. “Continuiamo a lavorare, non ci facciamo intimidire”

Alfredo Picariello – C’è un clima strano in consiglio comunale. L’aggressione all’assessore Giacobbe ha sconvolto un po’ tutti. La notizia è arrivata nel bel mezzo della riunione dei capigruppo consiliari. Ed ha ovviamente gelato la discussione. Il sindaco Gianluca Festa ha fatto un breve intervento, rassicurando i capigruppo sulle condizioni di salute di Giacobbe. Poi, è scappato via, è andato a casa sua a trovarlo. “Oggi siamo qui, nonostante questo fatto increscioso. Siamo qui perché dobbiamo lavorare per la città e non ci faremo intimidire”, dice il presidente del Consiglio comunale Ugo Maggio. “Tutti noi siamo vicini all’assessore. Quanto è accaduto è un fatto che va assolutamente condannato”. Molto scossa è apparsa il vicesindaco Laura Nargi.

“Ora che è finito l’abbaglio del ferragosto, sta venendo fuori la città reale. Scontata la solidarietà all’assessore Giacobbe”, dice Amalio Santoro. “Giusto tenere una seduta straordinaria del consiglio comunale. Cresce in questa città un’autentica questione morale, non c’è un settore che non sia stato toccato da inchieste”. Solidarietà anche dai gruppi “Mai più”, Laboratorio Democratico” e “Avellino prende parte”. “Siamo soddisfatti della convocazione ad horas del prossimo consiglio comunale, c’è bisogno di un’attenzione maggiore, ci sono segnali inquietanti”, afferma Francesco Iandolo. “Questi sono fenomeni che minano la nostra libertà personale”. Sulla stessa lunghezza d’onda i consiglieri Gaeta, Melillo

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